History
Memorie autobiografiche
by Giuseppe Garibaldi
publisher: Giunti Editore
pages: 512
Nell'anno in cui si celebra il 150° anniversario dell'Unità d'Italia viene riproposta la ristampa anastatica di questo volume preziosissimo e introvabile, in cui Garibaldi narra in prima persona le memorie delle sue gesta. Con una presentazione di Giovanni Spadolini.
La città medievale
by Le Goff Jacques
publisher: Giunti Editore
pages: 128
La storia della nascita della città medievale in Europa tracciata in maniera straordinaria da un insuperato maestro come Jacqu
I templari
by Cardini Franco
publisher: Giunti Editore
pages: 128
In questo libro di Franco Cardini la storia delle gesta dei Templari, i mitici cavalieri che hanno combattuto per la conquista
Chi ha cucinato l'ultima cena? Storia femminile del mondo
by Miles Rosalind
publisher: LIT - Libri in Tasca
pages: 377
La storia dell'umanità è iniziata con la donna
Imperatix
Elena, Costantino e la croce
by Ferri Edgarda
publisher: Mondadori
pages: 158
Flavia Giulia Elena, madre di Costantino, è uno dei personaggi femminili più interessanti e singolari della storia antica
Adolfo Kaminsky. Una vita da falsario
by Sarah Kaminsky
publisher: Angelo colla editore
pages: 224
Quando, a diciassette anni, Adolfo Kaminsky diviene l'esperto in documenti falsi della Resistenza a Parigi, non può ancora sap
Ippolito Nievo. «La biografia di un italiano»
publisher: Edizioni Anordest
pages: 205
Fisico snello e asciutto, di chi è abituato ad andature da gran camminatore; temperamento ardimentoso; gentile nei modi, ma tenace nei propositi, Ippolito Nievo fu un giovane, la cui vita coincise con il periodo culminante del Risorgimento e s'intersecò con gli eventi politici della nascente nazione Italiana. Nato a Padova il 30 novembre 1831 da Antonio, notaio mantovano, e da Adele Marin, patrizia veneziana, passò lunghi periodi a Colloredo, nel castello di famiglia, in cui ambientò numerose pagine della sua opera più famosa, "Le confessioni d'un italiano". Ebbe due grandi amori, il primo per Matilde Ferrari, raccontato, e poi negato, in pagine appassionate e veementi; il secondo - proibito - per la moglie del cugino, Bice Melzi, donna fine, colta, entusiasta del movimento nazionale. In poco tempo, ancora giovanissimo, maturò un sogno e una visione politica che lo portarono ad essere un letterato e un patriota, le cui scelte coraggiose incisero profondamente sulla sua vita e su quella della nascente nazione Italiana. Gli ultimi mesi di vita Nievo li trascorse quasi tutti a Palermo, a districare un'amministrazione caotica e problematica. La sua misteriosa scomparsa ancora oggi suscita interrogativi e polemiche. La nave a vapore Ercole, su cui si era imbarcato con il resoconto della contabilità, gelosamente custodito in un bauletto, partita da Palermo, non attraccò mai al porto di Napoli. Si fecero molte supposizioni ma poche e tardive furono le ricerche.
L'epopea infranta. Retorica e antiretorica per Garibaldi
by Massimo Onofri
publisher: Medusa Edizioni
pages: 136
Il mito di Garibaldi e dei Mille riletto attraverso alcuni snodi cruciali della storia dell'Italia unita, ricorrendo alla testimonianza dell'arte, tra letteratura, pittura, scultura e cinema, alla sua forza celebrativa ma anche demistificante, alla sua capacità di prendere alle spalle i grandi eventi canonizzati dalla storiografia e i monumenti a essi dedicati. 1860-1867, da Quarto a Mentana: le memorie di Abba e gli altri scrittori garibaldini, i ritratti di Lega, Fattori e Induno, là dove quel mito si genera, ma presto anche si svuota accogliendo i più diversi, e spesso contraddittori, significati. Dopo il 1892: i fasci siciliani e scandalo della Banca romana, un'epopea di medaglie, stracci e camicie rosse che comincia a corrompersi, tra un quadro di Coromaldi, De Roberto dei Viceré e I vecchi e i giovani di Pirandello. 1907-1911: anni di celebrazioni garibaldine per un poeta vate, il Pascoli dei Poemi del Risorgimento (ma anche D'Annunzio), e la sua puerilità monumentale, di decisiva importanza per la futura e nera storia d'Italia. 1914-1925: i garibaldini di Nomellini e i "santi maledetti" di Malaparte, in guerra perenne coi loro popoli. 1930-1934: il Garibaldi del duce, della mafia e di Alessandro Blasetti. 1942-1952: Jovine, Alianello e il Guttuso di Ponte dell'Ammiraglio, quando il mito evapora.