Johan & levi
Inside the white cube. L'ideologia dello spazio espositivo
by Brian O'Doherty
publisher: Johan & levi
pages: 142
"Inside the white cube" è una raccolta di saggi di Brian O'Doherty pubblicati per la prima volta nel 1976 sulla rivista Art fo
Il piacere dell'arte. Pratica e fenomenologia del collezionismo contemporaneo in Italia
publisher: Johan & levi
pages: 264
Come un bacillo virulento che si propaga in modo incontrollato, il collezionismo può indurre chi ne è affetto a veri e propri eccessi, come sgomberare case per lasciare posto alle opere o dilapidare interi patrimoni per una voglia di possesso così forte da diventare difficilmente governabile. Che cosa ne accende la scintilla? "Il piacere dell'arte" offre un quadro del collezionismo contemporaneo in Italia, che in tempi recenti ha assunto un passo sempre più autorevole non solo per l'intraprendenza delle iniziative, ma anche per la crescente progettualità che caratterizza molte raccolte. Partendo da fondamentali cenni storici, indagando quindi l'humus in cui sono emerse figure di spicco come Giorgio Franchetti, Giuseppe Panza e Marcello Levi e lasciando infine la parola ai protagonisti contemporanei, il libro mira anche a identificare le cause di una "mancata modernità" del collezionismo italiano, imbrigliato da vincoli come la notifica e un'IVA fra le più alte d'Europa. Se tali impedimenti burocratici e fiscali da un lato frenano il dialogo con le istituzioni, dall'altra danno luogo a un forte sviluppo dell'iniziativa privata favorendo l'apertura al pubblico di numerose fondazioni. È questo il tratto più peculiare del panorama italiano, una realtà complessa e ricca di sfaccettature le cui potenzialità risultano tanto più interessanti da indagare quanto più essa presenta una declinazione sociale e un carattere di organicità.
Arte concettuale e strategie pubblicitarie
by Alexander Alberro
publisher: Johan & levi
pages: 215
L'Arte Concettuale è stato uno dei movimenti artistici più importanti della seconda metà del XX secolo. Ripartendo dalle sue origini negli anni sessanta e dai principi enunciati da Dan Graham, Joseph Kosuth, Sol LeWitt e Lawrence Weiner, Alberro ne ripercorre la parabola specificatamente newyorkese attraverso le vicende del suo protagonista indiscusso, Seth Siegelaub. Gallerista sui generis eccentrico e poliedrico, Siegelaub sostenne gli artisti che sembravano "creare opere dal nulla" con metodi di promozione assolutamente eterodossi, li sponsorizzò attraverso un business oculato e diplomatico e preparò l'entrata in scena nel mondo dell'arte di un nuovo tipo di attore: il curatore freelance. Alberro offre un'inedita carrellata dei materiali e delle recensioni relative alle opere più importanti, inserendo l'Arte Concettuale nel contesto sociale della ribellione alle istituzioni culturali tradizionali, della commercializzazione e degli albori del mondo globalizzato. Dalla sua scrupolosa ricostruzione, però, emerge una nuova prospettiva: questo movimento in realtà non intendeva affatto rifiutare il mercato, ma conquistarlo rivoluzionandolo. In questa ottica Siegelaub fondò, per esempio, la "Image Art Programs for Industry Inc.", una società che grazie all'arte contemporanea conferiva un valore aggiunto alle aziende in cerca di visibilità sociale, e redasse l'"Artist's Reserved Rights Transfer and Sales Agreement", un nuovo tipo di contratto con cui cercava di limitare lo strapotere dei collezionisti.
Robert Rauschenberg. Fotografie 1949-1962. Ediz. illustrata
by Cullinan Nicholas
publisher: Johan & levi
pages: 208
Per Robert Rauschenberg, considerato uno dei padri della Pop Art, le fotografie sono state un elemento fondamentale del propri
Francis Bacon. Una vita dorata nei bassifondi
by Daniel Farson
publisher: Johan & levi
pages: 287
Francis Bacon conosce Daniel Farson nel 1951 a SoHo, la zona bohème di Londra, dove i mondi dell'arte, della moda, dei piaceri e della malavita convergono e si amalgamano. Bacon, che pure vantava già un suo seguito come pittore, aveva soprattutto fama di gran bevitore, conversatore e attaccabrighe e non nascondeva le sue frequentazioni con personaggi del sottobosco omosessuale londinese. Sebbene Farson torni fino all'infanzia infelice di Bacon in Irlanda, il volume che dedica all'artista è una memoria molto personale, il resoconto di prima mano e senza veli di uno spaccato di vita e di un'amicizia durata quarant'anni, fino alla morte di Bacon nel 1992.
Frenologia della vanitas. Il teschio nelle arti visive
by Alberto Zanchetta
publisher: Johan & levi
pages: 410
La morte è il topos più frequentato dall'uomo, un turbamento che dalla notte dei tempi ne contrassegna l'immaginario e le opere. Ogni epoca abbonda di simboli legati all'idea della transitorietà, ma fra tutti ne spicca uno: il teschio, simulacro spesso "pensoso" che ci ammonisce sulla vanità di ogni cosa terrena e ci costringe a riflettere sui fini ultimi dell'esistenza. Emblema della vanitas, il teschio ricorre nelle raffigurazioni medievali a suggello di corpi imputriditi che turbavano gli incauti viandanti. Emancipatasi dalla carne e ridotta a "corpo secco", la optima pars dello scheletro si avvia, già in pieno Rinascimento, verso il suo apogeo seicentesco. In seguito l'effigie scheletrica conosce alterne fortune. Nel Settecento perde gran parte dell'afflato macabro a vantaggio di rifioriture dei sottogeneri connessi al memento mori, senza esaurire, peraltro, la sua carica dirompente. E se nell'Ottocento conosce una fiacca ripresa, è nel corso del Novecento che riacquista buona parte del suo magistero. La sua esasperata popolarità corrisponde però al crinale del nuovo millennio, quando teschi e scheletri tornano a signoreggiare fra le arti visive. Un vertiginoso incremento, quantitativo più che qualitativo, a cui non corrisponde automaticamente una rinnovata vitalità. Sembra infatti che l'arte si sia a tal punto assuefatta all'effigie del teschio da esserne quasi anestetizzata.
Clement Greenberg. L'avventura del Modernismo. Antologia critica
publisher: Johan & levi
pages: 446
Questo volume offre un
Ugo Mulas
Vitalità del negativo
publisher: Johan & levi
pages: 205
Dal progetto di libro fotografico ideato da Ugo Mulas in occasione della mostra "Vitalità del negativo nell'arte italiana 1960
Pino Pascali
Il libero gioco della scultura
by Tonelli Marco
publisher: Johan & levi
pages: 144
Pino Pascali ha attraversato la storia dell'arte italiana come una folgorante meteora
Georgia O'Keeffe. Pioniera della pittura americana
by Hunter Drohojowska-Philp
publisher: Johan & levi
pages: 541
Georgia O'Keeffe (Sun Prairie, 1887- Santa Fe, 1986) è una delle artiste statunitensi più innovative degli anni in cui la pittura si affranca dal realismo. Pioniera di un'arte nonoggettiva che miscela chiarezza di visione e urgenza emotiva, sviluppa un punto di vista personale sull'astrattismo ed elabora un metodo compositivo che trova la più fortunata espressione in quei celebri ritratti di fiori dall'intensa carica sensuale. Il libro intreccia cammino personale e artistico, e accanto alle vicende della protagonista si accalcano personaggi del calibro di Steichen, Strand, Demuth, Dove, Marin, Hartley: uno spezzone altamente rappresentativo dell'espressione artistica del secolo breve d'oltreoceano. Avversa alle etichette, ha un rapporto travagliato con la critica maschile: quando la elogiano per lo sfrontato cromatismo, risponde con tonalità sommesse; se invece le ampie volute vengono lette in chiave sessualmente allusiva, replica abbandonando i soggetti più carichi di sentimentalismo per tornare a un repertorio realistico, magari "saccheggiato" ai colleghi maschi.
La Scuola di Dusseldorf
Fotografia contemporanea tedesca
by Gronert Stefan
publisher: Johan & levi
pages: 320
Negli ultimi decenni la fotografia è assurta a simbolo internazionale della produzione artistica di Düsseldorf: la consolidata