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Books of E. Bernardi

Autobiografia: L'origine-La cantina-Il respiro-Il freddo-Un bambino

by Thomas Bernhard

publisher: Adelphi

pages: 574

«Noi siamo condannati a vivere una vita, e dunque la nostra è una condanna a vita, per uno o più delitti, chi lo sa?, che non
16.00

Ungenach. Una liquidazione

by Thomas Bernhard

publisher: Adelphi

pages: 98

Ungenach è il nome della sconfinata proprietà fondiaria nell'Austria Superiore toccata in eredità ai due fratelli Zoiss
10.00

Teatro

by Thomas Bernhard

publisher: Einaudi

pages: 313

Le pièce di questo quinto volume sono centrate su tre personaggi che più bernhardiani non potrebbero essere: l'uomo politico a
18.50

Teatro

by Thomas Bernhard

publisher: Einaudi

pages: 250

"In queste tre pièce Bernhard concentra la sua attenzione su quella figura di interprete-esecutore-attore che è al centro di tutta l'impalcatura della sua opera e di cui egli ora, riducendo al massimo i termini della rappresentazione, rimette in gioco il senso. (...) Contraddizione e spettacolo come termini interscambiabili. Soprattutto L'apparenza inganna e Semplicemente complicato mimano le contraddizioni di cui è fatta non solo l'esistenza dell'attore, ma quella di chiunque tenti di arrivare a una propria rappresentazione del mondo." (dal saggio introduttivo di Eugenio Bernardi)
18.00

L'Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi

publisher: Carocci

pages: 348

Il volume ripercorre la storia italiana degli ultimi trent'anni seguendone le dinamiche sociali, demografiche, migratorie e di genere. Vengono così presi in considerazione i diversi aspetti di una realtà che è stata profondamente cambiata dalla televisione, e nella quale emergono i nuovi problemi della cittadinanza legati all'immigrazione, quelli del progressivo invecchiamento della popolazione, dell'indebolimento delle istituzioni della rappresentanza, della chiusura alle donne. Un paese, infine, nel quale le nuove identità generate dai consumi stanno contribuendo a ridefinire la stessa immagine e auto-percezione degli italiani.
36.00

L'inizio perduto. Riflessioni sulla macchia e la linea

by Botho Strauss

publisher: Mimesis

pages: 138

Muovendo da teorie cosmologiche di grande impatto (soprattutto la Steady-State-Theory di Fred Hoyle) collegate all'irreperibilità di un inizio e quindi di una fine dell'universo, l'autore, procedendo per impressioni di tipo diaristico e frammenti narrativi, intreccia una serie di riflessioni sulle conseguenze filosofiche, etiche e estetiche che tali teorie possono avere sull'esistenza di un individuo sia nella sua vita quotidiana (con vari accenni ad un soggiorno veneziano) sia nella sua attività di scrittore estremamente attento allo sviluppo complessivo del pensiero scientifico-filosofico della contemporaneità. Introduzione di Michele Sinico.
12.00

Una vita per il Sud. Dialoghi epistolari 1944-1987

by Manlio Rossi Doria

publisher: Donzelli

pages: 179

"In questo momento a me una sola cosa importa: capir dentro a questo oscuro processo che vedo in atto nelle campagne. Per questo sono preso da una vera frenesia di girare, di vedere, di prender contatto con la terra. E non vedo l'ora di tornare giù nel Mezzogiorno, di girare paese per paese". La preoccupazione per il futuro dell'Italia e la premura di agire in un momento in cui tutti sembrano attendere: è questo stato d'animo che Manlio Rossi-Doria confida a Guido Dorso in una delle prime lettere di questa raccolta, scritta nel novembre del 1944. Con lo sguardo sempre rivolto allo scopo principale di una vita, ovvero l'impegno per lo sviluppo economico e culturale del Mezzogiorno, Rossi-Doria - che del pensiero meridionalista è stato uno dei principali interpreti - trova nello scambio epistolare un luogo di riflessione privilegiato. Attraverso i dialoghi con alcune delle figure più importanti della scena politica e intellettuale del nostro paese - da Norberto Bobbio a Antonio Giolitti, da Rocco Scotellaro a Emilio Sereni -, matura infatti una linea di pensiero che si sostanzia nell'idea di un'Italia e di un Sud fatti di uomini e donne impegnati nella costruzione di un'effettiva unità nazionale, che coniughi sviluppo economico e coesione sociale, infrastrutturazione e difesa del territorio.
16.00

Storie che danno da pensare

by Robert Walser

publisher: Adelphi

pages: 169

"Miniaturista per eccellenza, sensibile, attento e nel contempo spiritoso, Walser riesce a comporre in modo assolutamente disinvolto e involontario gioielli di prosa perfetti, ciascuno dei quali possiede la rotondità e la purezza di una poesia". Così scriveva Stefan Zweig, e il suo giudizio non potrà che essere condiviso dal lettore di "Storie che danno da pensare", raccolta di prose - divagazioni letterarie, bozzetti, apologhi - composte tra il 1906 e il 1912, durante il "periodo berlinese". Sono pagine dense e leggere al tempo stesso, in cui qualsiasi oggetto d'osservazione, per un istante, può apparire sotto una luce di rara intensità: dall'Artesiana di van Gogh alle ballerine russe, dall'ingresso dei pantaloni nella moda femminile alla cucina. Walser ci parla della natura onirica del teatro, e anche la sua prosa assume la sostanza dei sogni. Ci trasporta nella vita berlinese del primo Novecento, contemplata con l'occhio avido dell'immigrato dal microcosmo elvetico: "Qui nella metropoli si percepisce bene come vi siano ondate di intelligenza che passano impetuose sopra la vita di una società, pari a un lavacro". Occhio al quale non potranno sfuggire i tipi umani, fissati per sempre in ritratti irresistibili come quello di Kutsch, lo pseudoartista: "Ha sempre paura che qualcuno possa farsi bèffe di lui, ma ci sono certe persone che si possono ritrarre fedelmente solo facendosi beffe di loro".
12.00

Ritratti di scrittori

by Robert Walser

publisher: Adelphi

pages: 163

Composti tra il 1902 e il 1936, questi ritratti raccontano di Goethe, Schiller e Hölderlin, di Kleist, Dickens e Dostoevskij, ma al tempo stesso dicono molto anche di Walser, delle sue inclinazioni, idiosincrasie e gusti. Scelti per empatia o contrasto, per intima risonanza o alterità inconciliabile, gli scrittori su cui si sofferma sono protagonisti di piccole gemme o figure di quel teatro da cui lo scrittore fu sempre attratto. "Scrivere significa accalorarsi in silenzio": coerente con tale assunto, Walser è ora regista, ora attore che recita a braccio, ora sommo trasformista. Biografie immaginarie, monologhi ossessivi e commedie, questi ritratti sono approssimazioni all'immagine segreta che certi scrittori avrebbero potuto avere di se stessi.
11.00

I mangia a poco

by Thomas Bernhard

publisher: Adelphi

pages: 118

Da una parte un uomo di pensiero che cerca furiosamente, e invano, di riversare in un libro (un audacissimo trattato di fisiognomica) quanto gli passa per la testa; dall'altra quattro personaggi dalle vicende ordinarie, legati tra loro solo dall'abitudine di pranzare insieme scegliendo puntualmente il menù più economico. Fra questi due poli, come fra due diversi volti di un'unica entità che è la mania stessa, motore immobile del vivere, si intesse "I mangia a poco", dove, non è facile capire se ci si trovi in una commedia o in una tragedia. Ciò che domina è un'indagine maniacale della mania, ad ogni suo livello, dall'infimo al supremo, vista come ultimo, disperato relitto di un grandioso tentativo di imporre un senso all'esistenza.
16.00

Perturbamento

by Thomas Bernhard

publisher: Adelphi

pages: 239

12.00

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