LUISS University Press: I momenti d'oro dell'economia
John Rawls visto da Lorenzo Pecchi
by Lorenzo Pecchi
publisher: LUISS University Press
pages: 183
"Il momento d'oro di John Rawls avrebbe dovuto completare la Prima serie della collana, a coronamento del ciclo d'esame dell'ascesa dell'economia da disciplina morale a disciplina scientifica e del recupero delle sue origini facendo uso dei più moderni strumenti di analisi logico-formale. Il lavoro esce oggi dopo un'attenta analisi dei contenuti filosofici ed economici di giustizia effettuata da Lorenzo Pecchi, che ha efficacemente sintetizzato l'intento di Rawls di dare fondamento scientifico ai principi morali elaborati dalla letteratura del passato". (Dalla presentazione di Paola Savona).
Malthus visto da Carlo Viviani
by Carlo Viviani
publisher: LUISS University Press
pages: 156
Thomas Robert Malthus visse in un periodo di rivoluzioni: quella americana, quella francese e quella industriale, e quindi l'era napoleonica, che avrebbero determinato profondi mutamenti nella struttura economica, e non solo, di tutti i Paesi europei. Questi cambiamenti rapidissimi, tuttavia, non si traducevano in un miglioramento significativo e altrettanto rapido delle condizioni di vita delle classi più povere. Nasce da qui, e dalla volontà di confutare le teorie che profetizzavano l'avvento di un mondo perfetto, il "momento d'oro" di Malthus, il Saggio sul principio di popolazione del 1798. Il libro ebbe una grandissima fortuna - sei edizioni che sono anche un percorso intellettuale - e resta una miniera di idee: come migliorare le condizioni di vita dei meno abbienti senza creare un rapporto di dipendenza? come si può migliorare l'efficienza del settore agricolo? che cosa impedisce la crescita dei salari reali? Sono tutte domande alle quali la politica economica, a distanza di oltre due secoli, cerca ancora di dare risposte definitive.
Von Hayek visto da Dario Antiseri
by Dario Antiseri
publisher: LUISS University Press
pages: 234
Friedrich von Hayek (Wien, 1899-Freiburg i. B., 1992), pensatore tra i più significativi della "Grande Vienna", premio Nobel per l'economia nel 1974, ha attraversato tutto quel "secolo breve" che va dal 1917 al 1991 ed anche negli anni più bui per il destino dei popoli liberi, come "un profeta dell'Antico Testamento", ha conservato la sua fede nella libertà. "L'influsso di Hayek è stato enorme. Le sue opere costituiscono una parte integrante della struttura tecnica della teoria economica, ed hanno esercitato un'influenza fondamentale sulla teoria economica, la filosofia politica e la politologia; si tratta di opere che hanno dato contributi agli sviluppi degli studi di diritto, metodologia scientifica ed anche psicologia. Tutto questo, però, passa in secondo piano se paragonato al contributo di Hayek per il rafforzamento delle basi morali ed intellettuali di una società libera" (M. Friedman). Dario Antiseri, in pagine chiare ed accurate, ripercorre l'avventura intellettuale e morale di Hayek ponendo il "momento d'oro" di Hayek economista subito dopo la metà degli anni Trenta, allorché apparve il saggio "Economia e coscienza".
Adam Smith. Adam Smith visto da Carlo Scognamiglio Pasini
by Scognamiglio Pasini Carlo
publisher: LUISS University Press
pages: 160
Il saggio su Adam Smith accoglie la tesi dominante che la sua celeberrima "Indagine sulla ricchezza delle nazioni" sia la bibb
J. Stuart Mill. Stuart Mill visto da Paolo Savona
publisher: LUISS University Press
pages: 123
Grazie a un profilo bio-bibliografico essenziale, ad una introduzione di inquadramento storico e, soprattutto, alla scelta ant
Von Mises visto da Lorenzo Infantino
publisher: LUISS University Press
pages: 120
Ludwig von Mises (1881-1973) è stato uno dei maggiori economisti del Novecento. Il suo nome è di solito legato alla critica dell'economia di piano e dell'interventismo della mano pubblica in economia. Il suo Socialismo, un'opera pubblicata originariamente a Vienna nel 1922, è la più articolata e dirompente analisi critica dei regimi socialisti, di cui Mises vedeva l'impossibilità pratica a soddisfare i bisogni della collettività e di cui prevedeva quindi l'ineludibile crollo. Sebbene conosciuto soprattutto per questo suo contributo teorico, Mises ha fatto molto di più. Ha attraversato l'intero territorio delle scienze sociali, misurandosi con problemi epistemologici, giuridici, sociologici e giungendo a formulare una compiuta teoria dell'azione umana. Il prodotto di ciò è Nationalökonomie. Theorie des Handelns und Wirtschaftens, uscita a Ginevra nel 1940 e poi riscritta in inglese e pubblicata nel 1949 sotto il titolo di Human Action. A Treatise on Economics. Mises spiega qui tutti i fenomeni economici a partire dall'azione individuale e mostra come la dimensione economica, che è quella relativa ai mezzi, sia presente in ogni azione umana. È un'opera di vastissimo respiro, che costituisce tra l'altro il primo trattato di economia scritto in epoca posteriore alla Prima guerra mondiale.