Johan & levi
Un monumento al momento. Medardo Rosso e le origini della scultura contemporanea
by Sharon Hecker
publisher: Johan & levi
pages: 320
Artista amato dagli artisti, a cominciare da Boccioni che ne elogia la carica sovversiva, Medardo Rosso (1858-1928) è autore d
Delirious museum. Un viaggio dal Louvre a Las Vegas
by Calum Storrie
publisher: Johan & levi
pages: 256
Indossando i panni sia del flàneur che del situazionista, Calum Storrie si imbarca in un immaginario percorso alla scoperta di
Avventure di un occhio
by Philippe Costamagna
publisher: Johan & levi
pages: 192
Come esistono nasi che, forti di un prodigioso fiuto, inventano i profumi, così esistono occhi in grado di rivelare la paterni
Corpo delle immagini, immagini del corpo. Tableaux vivants da san Francesco a Bill Viola
by Flaminio Gualdoni
publisher: Johan & levi
pages: 192
Quella dei tableaux vivants è una storia antica quanto il Pigmalione immortalato da Ovidio
Come vedere il mondo. Un'introduzione alle immagini: dall'autoritratto al selfie, dalle mappe ai film (e altro ancora)
by Nicholas Mirzoeff
publisher: Johan & levi
pages: 220
Che il potere delle immagini sia cresciuto a dismisura è sotto gli occhi di tutti
Vedere l'invisibile. Saggio su Kandinskij
by Michel Henry
publisher: Johan & levi
pages: 174
Ogni fenomeno è traccia materiale delle forze invisibili che l'hanno generato, fusione indissolubile di contenuto e forma, di
Arturo Martini. La vita in figure
by Elena Pontiggia
publisher: Johan & levi
pages: 301
Scultore prodigioso nel forgiare immagini e narrare miti, Arturo Martini (1889-1947) si è consacrato interamente a quest'arte
Night studio. Un racconto intimo di Philip Guston
by Musa Mayer
publisher: Johan & levi
pages: 291
Aggirandosi tra le sale della retrospettiva inaugurata in suo onore nel 1980, solo tre settimane prima della sua morte, Philip
La mia arte, la mia vita
by Diego Rivera
publisher: Johan & levi
pages: 202
Mostro sacro del muralismo messicano, Diego Rivera è stato in realtà tante cose: sodale di Picasso, donnaiolo impenitente e am
Duchamp oltre la fotografia. Strategie dell'infrasottile
by Elio Grazioli
publisher: Johan & levi
pages: 88
Fin dagli esordi Duchamp ha intrecciato con la fotografia un rapporto fecondo che ha attraversato la sua opera a più livelli,
Archivi impossibili. Un'ossessione dell'arte contemporanea
by Cristina Baldacci
publisher: Johan & levi
Ben prima che la diffusione dei social network e dei mezzi di registrazione ci rendesse tutti potenziali archivisti, gli artis
Archivi impossibili
by Cristina Baldacci
publisher: Johan & levi
Ben prima che la diffusione dei social network e dei mezzi di registrazione ci rendesse tutti potenziali archivisti, gli artisti contemporanei hanno ripensato le forme di catalogazione usando linguaggi e media a loro disposizione, spesso ispirandosi a compendi visivi e "musei portatili" di illustri antecedenti novecenteschi, come il "Bilderatlas" di Warburg e il museo immaginario di Malraux. Dall'atlante di Gerhard Richter, una collezione di migliaia di immagini utilizzate come fonti iconografiche per la pittura, all'album di Hanne Darboven, una monumentale cosmologia che condensa storia personale e memoria collettiva, al museo di Marcel Broodthaers, un sagace strumento di critica istituzionale, allo schedario di Hans Haacke, un mezzo di indagine e di impegno sociopolitico, il furore archivistico si è ormai impossessato della pratica artistica. Che dietro ogni slancio tassonomico ci sia desiderio di ordine, ricerca identitaria, insofferenza verso la tradizionale organizzazione della conoscenza e del potere o un mero horror vacui che spinge i disposofobici a realizzare dei veri santuari della banalità, alla base c'è sempre il bisogno di restituire una logica più profonda a relitti e tracce: prelevati, assemblati e reimmessi in un nuovo contesto, si caricano di un valore inatteso. Ecco allora che l'archivio non è più solo un cumulo inerte di documenti da cui scaturisce quel turbamento che Derrida associa al processo mnestico, ma diventa, in senso foucaultiano, un dispositivo critico capace di rigenerare le consuete logiche di salvaguardia, utilizzo e diffusione del sapere, di riattivare la memoria e la coscienza politica. In quest'ottica, l'artista diventa attore primario del cambiamento sociale e culturale. Cristina Baldacci ripercorre in questo volume la lunga e articolata storia dell'interesse per la pratica archivistica ricomponendo il ricco mosaico dei ruoli e dei significati che l'archivio ha assunto nel corso del tempo e la sua rilevanza come opera d'arte, quindi come sistema classificatorio atipico e, per certi versi, impossibile.