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Books of Allen Ginsberg

Lettere

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 712

Le Lettere di Allen Ginsberg non sono soltanto un documento prezioso per comprendere in modo più preciso il suo percorso, le s
60.00

Senza filtri. Interviste 1958-1996

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 664

Allen Ginsberg, la voce simbolo della Beat Generation e uno dei più influenti poeti e intellettuali del secolo scorso, parla q
42.00

Lettere

publisher: Mondadori

pages: 660

Vere icone culturali, Jack Kerouac e Allen Ginsberg sono i nomi più celebrati della Beat Generation, legati da una profonda si
26.00

Poesie 1947-1995

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 921

Tre anni, gli ultimi della sua vita, è il tempo impiegato da Allen Ginsberg per vagliare, ordinare, strutturare in un volume q
60.00

Le migliori menti della mia generazione. Lezioni sulla Beat generation

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 478

La storia della Beat Generation andava definita e raccontata, tutta e una volta per tutte
38.00

Non nascondermi la tua pazzia. Conversazioni

publisher: Il saggiatore

pages: 320

Le conversazioni tra William Burroughs e Allen Ginsberg
35.00

Non finché vivo. Poesie inedite 1942-1996. Testo inglese a fronte

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 378

Per cinquant'anni - da quando era un ragazzo fino a pochi giorni prima di morire, nell'aprile del 1997 - Alien Ginsberg non ha mai smesso di scrivere. La sua opera è un unico, ininterrotto flusso d'inchiostro che scorre in opere come Urlo, Kaddish e La caduta dell'America, riversandosi con la stessa forza anche in una produzione intensa e fino a oggi introvabile, affidata a riviste, fogli di protesta, reading improvvisati e lettere ad amici come Jack Kerouac e Gary Snyder. Poesie scritte di giorno e di notte, a casa, a bordo di un aereo, in Cina o in Colorado, a Parigi o a Lima: Non finché vivo raccoglie per la prima volta questi testi, inediti in Italia, componendo un'impetuosa autobiografia letteraria, un'intera vita in versi intesa come «Acuta percezione della mia presenza nel grande / Essere armonioso». Lo sguardo talmudico e beat, buddhista e whitma- niano di Ginsberg si posa con vorace inquietudine sulle violenze della polizia e l'oppressione politica; si allarga sulle vastità dell'America in toni epici e visionari; ripiega nei ricordi struggenti dell'infanzia in New Jersey; resta ipnotizzato dalla fiamma della candela che lo accompagna nella veglia mentre il padre, appena morto, trascorre la prima notte nella sua «nuova eternità». Il suo profondo senso dell'amicizia nutre poesie come quelle in memoria di Cari Solomon, il dedicatario di Urlo; la sua lingua proteiforme, ironica e allucinata precipita nell'angoscia dei paesaggi metropolitani o si fa rapire dalla sensualità di corpi che insieme si muovono, «invisibilmente sognando». A vent'anni dalla morte di Alien Ginsberg, il Saggiatore propone per la prima volta ai lettori italiani una raccolta indispensabile, testimonianza unica di uno dei maggiori poeti del Novecento, capace di vivere il proprio tempo e di trascenderlo in versi in cui la realtà finisce per deflagrare nell'incanto della materia, guidato dalla consapevolezza che «La luna nella goccia di rugiada è quella vera / La luna in cielo è illusione».
28.00

Ode plutonia. Poesie 1977-1980. Testo inglese a fronte

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 203

"Plutonian Ode", "Ode plutonici", ode al plutonio, plutonio fissione nucleare, plutonio bomba Nagasaki, oltre Urano, Plutone d
24.00

Diario indiano (marzo 1962-maggio 1963)

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 283

Nel febbraio del 1962 Allen Ginsberg sbarca a Bombay insieme al poeta Peter Orlovsky, suo compagno di una vita. È la tappa decisiva di un lungo viaggio iniziato nel 1961 a Parigi e proseguito a Tangeri, in Grecia, Israele e Kenya. Resteranno in India fino al maggio del 1963. Da quel "mondo delle meraviglie in cui l'Uomo sa di essere in sogno" nasceranno le pagine del libro-archetipo di tutti i viaggi in India, lontano dalla meticolosità del diario e capace di trasfigurare la realtà con lo sguardo fervido e trasognato del poeta. Ginsberg, assetato di religioni, tradizioni e paesaggio, osserva con lo stesso rapimento le pire accese sulle rive del Gange - avvolte da una nebbia rossastra e sulfurea -, le fumerie d'oppio e una tazza da tè annerita dal tempo, appesa a un chiodo su un muro ammuffito. Attraverso il caleidoscopio partecipe, vorace e allucinato di Ginsberg, l'India si mescola costantemente all'America, "strabica creatrice del Mondo Moderno". È così che la Statua della Libertà si trasforma, in una visione caustica e carnevalesca, nel corpo della dea Kali, reggendo in ognuna delle sue innumerevoli braccia un simbolo della civiltà occidentale: una sedia elettrica sospesa su Wall Street, un razzo spaziale, uno schermo televisivo. Ed è dall'America lontana che riemerge costante il ricordo dei compagni della Beat Generation: Kerouac, Cassady, Burroughs e Corso.
29.00

Urlo & kaddish

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

13.00

La caduta dell'America 1965-1971. Testo inglese a fronte

by Allen Ginsberg

publisher: Il saggiatore

pages: 544

Settembre 1965. Alien Ginsberg è un poeta affermato, già quasi un faro per tutta la controcultura americana. Ha appena varcato il confine tra Canada e Stati Uniti a bordo di un pulmino Volkswagen, quello che di lì a poco diventerà un simbolo di anni speranzosi e tormentati. La meta è San Francisco, al volante c'è l'amico poeta Gary Snyder. In sottofondo, la radio sempre accesa. È la prima tappa di un grande viaggio che in auto, treno, aereo e Greyhound porterà l'autore di "Urlo" e "Kaddish" ad attraversare in lungo e in largo l'America, anche coast to coast, secondo il mito fondativo dei primissimi beat. Da una Chicago gotica e tentacolare al sole della California, dal selvaggio Ovest alla provincia più profonda del Midwest, Ginsberg assorbe tutto quello che vede e ascolta. E soprattutto lo documenta, parlando al microfono del registratore portatile Uher che gli ha regalato Bob Dylan. Il nastro della strada si trasforma in una catena ininterrotta di immagini, messa poi in versi sulla pagina bianca. Paesaggi, persone, luci, cieli, oceani, tutta l'America nella sua varietà e vastità. Trasmissioni radio, pubblicità, bollettini di guerra dal Vietnam. E poi la musica, tanta musica. Dylan, certo, insieme ai Beatles e ai Kinks. Ma anche Frank Sinatra e i Beach Boys. In questo enorme "vortice" capita che il poeta avverta il bisogno di un ripiegamento, ed è allora che, nel tessuto dei versi, alla protesta pacifista, all'indignazione politica si intrecciano i mantra orientali...
29.00

Saluti cosmopoliti

Poesie 1986-1992. Testo inglese a fronte

by Ginsberg Allen

publisher: Il saggiatore

pages: 244

Alien Ginsberg non è stato soltanto il più famoso poeta di una generazione, ma un testimone del tempo suo e nostro, un instanc
19.00

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