Books of Bataille
Il processo di Gilles de Rais
by Georges Bataille
publisher: Guanda
pages: 320
La figura di Gilles de Rais ha senza dubbio lasciato un solco profondo nella storia e nella leggenda di Francia: maresciallo e
L'esperienza interiore
by Georges Bataille
publisher: Dedalo
pages: 304
Che senso ha la vita? E la morte? Qual è il significato dell'esperienza religiosa e quale quello del ragionamento filosofico o
L'erotismo
by Georges Bataille
publisher: Se
pages: 272
«Da lungo tempo gli uomini parlano senza paure e apertamente di erotismo
Su Nietzsche
by Georges Bataille
publisher: Se
pages: 231
«L'aspirazione estrema, incondizionata, dell'uomo è stata espressa per la prima volta da Nietzsche a prescindere da un fine mo
L'erotismo
by Georges Bataille
publisher: Se
pages: 254
"Da lungo tempo, gli uomini parlano senza paure e apertamente di erotismo
Nietzsche e i fascisti
publisher: Pgreco
pages: 122
Nel corso della storia pochi autori sono stati fraintesi, ideologizzati, talvolta riabilitati, come è avvenuto con Friedrich N
La parte maledetta-La nozione di dépense
by Georges Bataille
publisher: Bollati Boringhieri
pages: 221
"L'interesse che si attribuisce di solito ai miei libri è di ordine letterario... non li si può infatti classificare in un genere definito in anticipo". La consapevole inclassificabilità delle opere di George Bataille tocca il vertice con "La parte maledetta" (1949): un saggio di economia politica che con "ardite rovesciamento" scalza in radice le cognizioni basilari su cui poggia quella che viene ritenuta la scienza triste, per disvelarla come scienza tragica. AI "miserabile" principio acquisitivo dell'utile, che secondo gli economisti governerebbe la produzione, la conserva e il consumo, Bataille antepone la dissipazione improduttiva, il bisogno di distruggere, il gesto dilapidatorio delle ricchezze di cui testimonia il potlàc, lo scambio arcaico studiato dagli etnologi e non riducibile a convenzi antenato del commercio. È nella depénse, oggetto di un breve scritto (1933) che Bataille continue a ritoccare, denunciandone il valore strategico per il suo pensiero, che si compie la catastrofe della ragione utilitaria. Un argomentare che "sconvolge e toglie allo spirito il riposo" ripercorre la storia della civiltà umana attraverso le nozioni di eccesso, sacrificio, dispendio e orgia. Perché "non è la necessità ma il suo contrario, il 'lusso', che pone alla materia vivente e all'uomo i loro problemi fondamentali". Introduzione di Franco Rella.
Io, Charlotte Rampling
publisher: 66th and 2nd
pages: 120
La giovinezza trascorsa tra la Francia e l'Inghilterra. Il padre, oro alle Olimpiadi di Berlino. La madre, descritta come l'eroina di un romanzo di Fitzgerald. E Sarah, la sorella, morta troppo giovane. Con la complicità di Christophe Bataille, Charlotte Rampling si racconta, mette insieme impressioni, ricordi, luoghi, svelando per la prima volta le sfumature di un'icona dalla bellezza raffinata e inaccessibile. Le foto tratte dall'album di famiglia accompagnano questo delicato viaggio nella sua vita come un frasario essenziale e discreto.
Scritti sul fascismo 1933-34. Contro HeideggerLa struttura psicologica del fascismo
by Bataille Georges
publisher: Mimesis
pages: 95
Georges Bataille è stato uno dei pochi intellettuali francesi a tentare una riflessione originale sulla singolarità del fenome
Il problema dello Stato e altri scritti politici
by Georges Bataille
publisher: Casa di marrani
pages: 160
Di fronte al naufragio del mondo borghese, il fascismo è riuscito ad assumere pienamente il compito di dirigere e polarizzare
L'amicizia
by Georges Bataille
publisher: Se
pages: 88
"Quel che è importante mostrare, attraverso questo esemplare scritto di Bataille, è come il pensiero possa, con il più grande rigore, parlare di ciò che di questo rigore è la continua messa in crisi. L'esistenza, l'infinita ricchezza dell'esistenza, compresa la sua 'parte maledetta', non è l'opposto del pensiero, ma il bordo di uno stesso limite. Il pensiero più rigoroso è esattamente quello che sa stare sul limite. Come esso ci stia poco importa. Quel che conta è quanta libertà mostra e fa respirare, quanta gioia sa trasmettere (la gioia di cui parla Bataille alla fine de "L'amicizia"). Ed è per questo che il pensiero, la pratica di pensiero, ad avviso di Bataille può essere soltanto una pratica dell'amicizia, intesa come un sottrarsi e un esporsi ai propri limiti per aprirsi all'altro". (Dallo scritto di Federico Ferrari)