Books of Bredekamp Horst
Berlino città mediterranea. Il richiamo del Sud
by Horst Bredekamp
publisher: Raffaello Cortina Editore
pages: 171
Berlino è famosa per essersi ogni volta radicalmente reinventata
Nostalgia dell'antico e fascino della macchina. La storia della Kunstkammer e il futuro della storia dell'arte
by Horst Bredekamp
publisher: Il saggiatore
pages: 160
Qual è il futuro dell'arte? E in che modo le nuove tecnologie stanno cambiando il modo di guardare? Per rispondere a queste domande, è necessario risalire alla frattura tra arte e tecnica, gioco e utilità, che si è aperta in epoca moderna. Guidato da questa idea, Horst Bredekamp perlustra le Kunstkammern rinascimentali, collezioni eclettiche nate in tutta l'Europa aristocratica per includere curiosità naturali e prodotti dell'ingegno umano, e in cui le opere d'arte compaiono accanto ai ritrovati della tecnica e alle manifestazioni più esotiche del mondo biologico. Espressione della vertigine catalogica non ancora divenuta utopia - sogno di catturare il mondo in un elenco, in un'enciclopedia -, la Kunstkammer ambiva a rispecchiare l'universo accostando materiali eterogenei, provenienti da epoche e luoghi diversi, e pertanto a riprodurre la continuità nell'evoluzione, dalla natura alla macchina. Nelle pagine di questo libro, Bredekamp illumina la stretta parentela tra l'ammirazione per le sculture antiche e l'attrazione esercitata dalle macchine, individuandone il materiale connettivo nell'idea dell'uomo come "secondo dio" che, in quanto creatore, infrange le barriere tra natura, arte e tecnica. Questa logica entra in crisi quando l'industrializzazione impone il criterio dell'utilità, relegando l'arte nello spazio angusto, ancorché nobile, del superfluo: è la fine delle "camere delle meraviglie" e l'inizio del moderno museo.
Immagini che ci guardano. Teoria dell'atto iconico
by Horst Bredekamp
publisher: Cortina raffaello
pages: 401
Uno fra i più autorevoli storici dell'arte dei nostri giorni si interroga sul perché l'idea stessa di immagine, il suo fascino e la sua potenza siano temi sempre attuali. Questo dipende in primo luogo dall'inedita predominanza del visuale in tutti gli ambiti del nostro quotidiano. Ma dietro si annida un problema più profondo e paradossale: le immagini, in quanto artefatti, non possiedono vita propria, eppure sviluppano una presenza che le differenzia e le eleva rispetto alla materia inanimata. Da qui l'aspettativa che la riflessione possa spingersi oltre il livello del puro sguardo, della mera contemplazione. Nell'apparente conflitto tra fissità e vitalità sta il vero potere attivo delle immagini. Partendo da questo presupposto, Horst Bredekamp sviluppa una teoria dell'atto iconico complementare a quella dell'atto linguistico e distingue tre aree in cui le immagini operano attivamente: la vita artificiale, lo scambio di immagine e corpo e l'energia autonoma della forma. Il volume rappresenta la stimma di decennali ricerche sulla fenomenologia delle immagini e sulla loro forza intrinseca.
Nostalgia dell'antico e fascino della macchina
La storia della Kunstkammer e il futuro della storia dell'arte
by Bredekamp Horst
publisher: Il saggiatore
pages: 158
Le "Kunstkammern" erano luoghi deputati a una particolare forma di collezionismo, che prevedeva la catalogazione con criteri e
La fabbrica di San Pietro. Il principio della distruzione produttiva
by Horst Bredekamp
publisher: Einaudi
pages: 198
Lungi dall'essere un tratto peculiare della modernità, la spinta a fare tabula rasa di ciò che preesiste ha radici ben più lontane, come attesta dal XVI secolo la demolizione e ricostruzione di San Pietro in Vaticano, edificio simbolo e fulcro della cristianità. Nel sito noto fin dall'epoca dell'imperatore Costantino sorgeva un'imponente basilica che venne demolita e sostituita dall'attuale possente duomo, alla cui costruzione parteciparono tutti i maggiori artisti del tempo. In un resoconto minuzioso Horst Bredekamp racconta la storia dell'edificazione della madre di tutte le chiese: non il frutto di una meditata pianificazione artistica, bensì l'esito di una febbrile e discontinua realizzazione di idee progettuali divergenti.
Calcio fiorentino. Il Rinascimento visto attraverso i suoi giochi
by Horst Bredekamp
publisher: Il Nuovo Melangolo
pages: 220
L'autore mostra come il calcio praticato nella Firenze dei Medici fosse molto più di uno spettacolo per la ricreazione e la distrazione del popolo. Giocato dall'élite che deteneva il potere dello Stato, rappresentava un mezzo di distinzione e autocelebrazione, oltre che un modo per riaffermare le virtù cittadine. Attraverso l'analisi delle rappresentazioni del tempo, lo svolgimento e le strategie del calcio storico con tutte le sue implicazioni simboliche per l'ascesa politica dei Medici, Bredekamp compone un saggio sulla cultura rinascimentale.