Libri di David Graeber
L'utopia pirata di Libertalia
by David Graeber
publisher: Eleuthera
pages: 216
Se l'esistenza storica di Libertalia non è comprovata, la visione utopica che l'ha resa leggendaria testimonia di una pratica
Critica della democrazia occidentale. Nuovi movimenti, crisi dello stato, democrazia diretta
by David Graeber
publisher: Eleuthera
pages: 123
Benché la civiltà occidentale ne rivendichi l'invenzione, Graeber ci mostra come forme democratiche basate sull'autoorganizzaz
Bullshit jobs
by David Graeber
publisher: Garzanti
pages: 400
Siate onesti: se il vostro lavoro non esistesse, quanti ne sentirebbero la mancanza? Qual è il contributo significativo che of
Il potere dei re. Tra cosmologia e politica
publisher: Cortina raffaello
pages: 641
Due tra i più importanti antropologi affrontano un tema centrale: da dove viene il potere? Perché anche nelle società più semp
Burocrazia. Perché le regole ci perseguitano e perché ci rendono felici
by David Graeber
publisher: Il Saggiatore
pages: 217
Siamo sommersi dalle scartoffie
Progetto democrazia. Un'idea, una crisi, un movimento
by Graeber David
publisher: Il Saggiatore
pages: 279
Si può definire democratico un sistema politico che tutela i più ricchi e abbandona il 99% della popolazione? Gli strumenti di
Rivoluzione: istuzioni per l'uso
by Graeber David
publisher: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pages: 454
Come si organizza una protesta efficace? Come si riesce a trasformare il proprio dissenso, e il rifiuto per una classe politic
La fine della democrazia occidentale
Repubbliche incompiute e nuove pratiche democratiche
by Graeber David
publisher: Eleuthera
pages: 112
Debito. I primi 5000 anni
by David Graeber
publisher: Il Saggiatore
pages: 521
In uno stile colloquiale e diretto, attraverso l'indagine storica, antropologica, filosofica, teologica, Graeber ribalta la versione tradizionale sulle origini dei mercati. Mostra come l'istituzione del debito sia anteriore alla moneta e come da sempre sia oggetto di aspri conflitti sociali: in Mesopotamia i sovrani dovevano periodicamente rimediare con giubilei alla riduzione in schiavitù per debiti di ampie fasce della popolazione, pena la deflagrazione di tutta la società. Da allora, la nozione di debito si è estesa alla religione come cifra delle relazioni morali ("rimetti a noi i nostri debiti") e domina i rapporti umani, definendo libertà e asservimento. Mercati e moneta non sorgono automaticamente dal baratto, come sostengono gli economisti fin dai tempi di Adam Smith, ma vengono creati dagli stati, che tassano i sudditi per finanziare le guerre e pagare i soldati. Gli ultimi 5000 anni di storia hanno visto l'alternarsi di fasi di moneta aurea e moneta creditizia, fino al definitivo abbandono dell'oro come base del sistema monetario internazionale nel 1971. Graeber esplora infine la crisi attuale, nata dall'abuso di creazione di strumenti finanziari da parte delle grandi banche deregolamentate, e sostiene la superiorità morale di cittadini e stati indebitati rispetto a creditori corrotti e senza scrupoli che vogliono ridurre libertà e democrazia alla misura dello spread sui titoli pubblici.
La rivoluzione che viene. Come ripartire dopo la fine del capitalismo
by David Graeber
publisher: Manni
pages: 184
Il capitalismo è oramai al tramonto. Entro un paio di generazioni non esisterà più, perché è impossibile mantenere un ritmo di crescita infinito su un pianeta dalle risorse finite. Eppure, di fronte a questo scenario, la reazione istintiva è di aggrapparsi a ciò che esiste perché non si riesce a concepire un'alternativa che non sia ancora più oppressiva e distruttiva. Ma è l'immaginazione politica ad aver raggiunto un vicolo cieco, oppure è il capitalismo stesso a sistematizzare la depressione, a toglierci scientemente la capacità di pensare un altro futuro? Secondo Graeber, è proprio il potere economico e politico a indurci a credere che non vi siano soluzioni differenti da esso. È un sistema pronto perfino ad autodistruggersi, piuttosto che tentare strade diverse.
Frammenti di antropologia anarchica
by Graeber David
publisher: Eleuthera
pages: 103
L'anarchismo, come filosofia politica, è sulla cresta dell'onda un po' dovunque, tranne che nell'accademia