Books of Francesco Casolo
La salita dei giganti. La saga dei Menabrea
by Francesco Casolo
publisher: Feltrinelli
pages: 416
La Belle Époque è alle porte e il cinema sta per essere inventato quando, il 29 agosto 1882, Carlo Menabrea organizza un sontu
Neuroscienze, corporeità ed espressività
publisher: Vita e pensiero
pages: 326
Le neuroscienze ci insegnano che l'essere umano è un'unità biologica di mente e corpo e si rapporta nell'ambiente attivando il
Educazione motoria. Percorsi ludici di apprendimento
publisher: Morcelliana
pages: 320
Dal 2013 l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta perfezionando un piano d'azione globale che riconosca all'attività motoria
L'uomo e il movimento. Lineamenti di teoria e di metodologia
by Francesco Casolo
publisher: Vita e pensiero
pages: 416
L'assunto fondamentale su cui poggia questo volume è la consapevolezza dell'unità biologica della persona ove è assodata l'ins
I ragazzi hanno grandi sogni
publisher: Feltrinelli
pages: 240
Alì ha tredici anni quando vede Roma per la prima volta
Io, gli ottomila e la felicità. I miei sogni, tra amore per la montagna e sfida con me stessa
publisher: Rizzoli
pages: 224
«Vedere un essere umano che realizza un sogno è una cosa meravigliosa
I ragazzi hanno grandi sogni
publisher: Feltrinelli
pages: 240
Alì ha tredici anni quando vede Roma per la prima volta
Se hai sofferto puoi capire. Storia mia e della malattia che non posso svelare a nessuno
publisher: Chiarelettere
pages: 160
"Sì, ora ve lo dico, ma promettetemi che andrete avanti a leggere
Stanotte guardiamo le stelle
publisher: Feltrinelli
pages: 263
Afghanistan, anni novanta. Alì è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone con il suo amico Ahmed, in una Kabul devastata dalla lotta tra fazioni, ma non ancora in mano ai talebani. La città non è sempre stata così, gli racconta suo padre: un tempo c'erano cinema, teatri e divertimenti, ma ad Alì, che non ha mai visto altro, la guerra fa comunque meno paura delle sgridate del maestro o dei rimproveri della madre. Il giorno in cui, di ritorno da scuola, Alì trova un mucchio di macerie al posto della sua casa, quella fragile bolla di felicità si spezza per sempre. Convinto inizialmente di aver solo sbagliato strada, si siede su un muretto e aspetta il fratello maggiore Mohammed, a cui tocca il compito di spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i genitori sono morti. Non c'è più niente per loro in Afghanistan, nessun futuro e nessun affetto, ma "noi siamo come uccelli e voliamo lontano" gli dice Mohammed, che lo convince a scappare. E in quello stesso istante, l'istante in cui inizia il loro grande viaggio, nascosti in mezzo ai bagagli sul portapacchi di un furgone lanciato verso il Pakistan, il diciassettenne Mohammed diventa per Alì un padre, il miglior amico e, infine, un eroe disposto a tutto pur di non venire meno alla promessa fattagli alla partenza: Alì tornerà a essere libero e a guardare le stelle, come faceva da bambino quando il padre gli spiegava le costellazioni sul tetto di casa nelle sere d'estate.
In quei giorni di tempesta
publisher: Sperling & kupfer
pages: 190
I demoni si sono risvegliati, questo dicono gli inuit quando arriva una tempesta, e alla Casa Rossa, l'albergo che da anni Robert Peroni gestisce in Groenlandia, ci si prepara allo scatenarsi degli elementi. Bisogna fare in fretta, mettere tutto in sicurezza, perché dal mare già sale verso l'altopiano il "vento delle donne". Poi seguirà un istante fuori dal tempo, di cielo limpidissimo e calma immobile, che preannuncia lo scatenarsi del piterak, il "vento degli uomini", che soffia gelido e sferzante a oltre cento chilometri orari per giorni interi. Ed è proprio durante una di queste fortissime tempeste che gli amici di Robert, bloccati nella Casa Rossa, si mettono a raccontare un mondo che se ne è andato, il loro: da Gideon, lo scultore cresciuto da un famoso sciamano, a Viggo, che ha vissuto i giorni drammatici della tempesta del secolo, ad Anda, "trasferito" ancora bambino a Copenaghen per essere rieducato. Queste e altre storie, evocative e commoventi, brutali e straordinarie, si intrecciano mentre fuori i cani ululano e i corvi cercano rifugio. Ma nel corso delle ore si scopre che la vera violenza non è quella della natura che imperversa oltre il vetro delle finestre, bensì quella degli uomini che, convinti di portare la "civiltà", non hanno esitato a strappare un popolo alla sua storia millenaria. In questo libro, Robert Peroni dà voce ai protagonisti delle sue storie, sulle tracce di un popolo che ha resistito alla durezza del clima ma ha finito per soccombere all'arrivo della modernità.