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Books of Furio Jesi

Il tempo della festa

by Furio Jesi

publisher: Nottetempo

pages: 240

In queste pagine esemplari, tra le più belle che abbia scritto, Furio Jesi definisce per la prima volta il rivoluzionario mode
17.00

Mito

by Furio Jesi

publisher: Quodlibet

pages: 208

Scritto di getto in poche settimane nell'estate del 1973, quando Jesi aveva appena ideato il suo più noto modello conoscitivo,
18.00

Spartakus. Simbologie della rivolta

by Furio Jesi

publisher: Bollati Boringhieri

pages: 160

Furio Jesi scrisse "Spartakus" nel 1969, a mezzo secolo dalla sollevazione comunista a Berlino e dalla sua rapida e cruenta re
19.00

Germania segreta. Miti nella cultura tedesca del '900

by Furio Jesi

publisher: Nottetempo

pages: 375

"Germania segreta" è il libro con cui Jesi inaugura, nel 1967, il suo originale cantiere di mitologo della modernità
18.00

Il tempo della festa

by Furio Jesi

publisher: Nottetempo

pages: 231

In queste pagine, Furio Jesi definisce per la prima volta il rivoluzionario modello della "macchina mitologica", riflette sull'esperienza festiva e sulla rivolta come "sospensione del tempo storico", getta una luce sorprendente sul rapporto tra poesia e merce. Intreccia le opere e le vicende esistenziali di Rimbaud, di Rilke, del giovane Lukács e di Cesare Pavese, mentre in un importante inedito ricostruisce il linguaggio mitologico della Storia di Susanna nella Bibbia. Ripercorrendo infine la propria biografia intellettuale - dagli esordi da enfant prodige al magistero di Kerényi e agli ultimi lavori ispirati a Benjamin e a Bachofen - ci guida nelle stanze nascoste del proprio laboratorio. Ancora una volta, Jesi ci offre straordinari strumenti critici contro le mitologie dominanti, svelando le strategie che separano gli uomini uguali dai diversi, riconoscendo nel potere una vera e propria "religione della morte" cui si oppone soltanto il tempo della festa e dell'insurrezione.
15.50

La casa incantata

by Furio Jesi

publisher: Salani

pages: 124

Tutti stanno già dormendo, ma Daniele stasera non riesce a prender sonno: dal suo letto scorge una strana luce proveniente dalla sala da pranzo. Chi può essere? Quando entra per controllare, all'improvviso il soffitto si alza, le pareti si allargano e i mobili, divenuti enormi, si popolano di personaggi bizzarri e misteriosi. Qualcuno cerca le ultime pagine di un libro dal titolo Il Vampiro Rosso. Ma chi è il Vampiro Rosso? Daniele, simpaticissimo eroe in pigiama, viaggerà nei meandri di una credenza e tra scomparti segreti, cassetti e bui cunicoli, condurrà l'oscura indagine con l'aiuto di un servizievole gorilla e conoscerà un mondo segreto abitato da esseri strani e meravigliosi, fino a scoprire il mistero delle pagine mancanti. Età di lettura: da 8 anni.
12.00

Cultura di destra

by Furio Jesi

publisher: Nottetempo

pages: 297

"Che cosa vuol dire cultura di destra?" chiede un intervistatore a Furio Jesi nel 1979. È "la cultura entro la quale il passato è una sorta di pappa omogeneizzata che si può modellare nel modo più utile, in cui si dichiara che esistono valori non discutibili, indicati da parole con l'iniziale maiuscola". Originale mitologo della modernità, Jesi dedica gli studi qui raccolti a individuare le matrici sotterranee, il linguaggio e le manifestazioni delle "idee senza parole" della cultura di destra otto-novecentesca; e lo fa smascherandone i luoghi comuni, le formule e le parole d'ordine che alludono a un nucleo mitico profondo e inconoscibile, ma fondante e modellante, cui fanno riferimento i principi ricorrenti di Tradizione, Passato, Razza, Origine, Sacro. Un "vuoto" da riempire di materiali mitologici, manipolati dalla propaganda politica di destra per legittimare il suo potere e gli ordinamenti sociali dominanti. Da questa prospettiva, Jesi indaga gli apparati linguistici e iconici sottesi al fascismo e al neofascismo, al nazismo e al razzismo, penetra nelle pieghe dell'esoterismo di Julius Evola e del lusso retorico dannunziano, attraversa le pagine di Liala e Pirandello. Questa nuova edizione di un libro ancora attualissimo è corredata da tre inediti e un'intervista.
17.50

L'accusa del sangue

La macchina mitologica antisemita

by Jesi Furio

publisher: Bollati Boringhieri

Accusa del sangue è l'espressione ebraica che da quasi mille anni a questa parte gli ebrei sono stati costretti a imparare
10.00

Bachofen

by Jesi Furio

publisher: Bollati Boringhieri

Risalente al 1972, quando Jesi era immerso nella traduzione del Matriarcato, questo saggio inedito su Bachofen - arricchito da
16.00

Spartakus. Simbologia della rivolta

by Furio Jesi

publisher: Bollati Boringhieri

pages: 135

Scoperto di recente tra le carte lasciate da Jesi, dopo che una intricata vicenda editoriale lo aveva nascosto per trent'anni, "Spartakus" occupa un posto di indubbio rilievo nell'opera del grande mitologo e germanista, offrendo una delle sue più originali e riuscite prove di scrittura. Non si tratta infatti di una "storia del movimento spartachista", ma di un'appassionata fenomenologia della rivolta intesa quale immediata "sospensione del tempo storico" e distinta pertanto dalla rivoluzione, che comporta una strategia a lungo termine, tutta calata nei processi della storia. Certo, "rivolta" è in primo luogo l'insurrezione del gennaio 1919, che Jesi ricostruisce quasi miniandola nel ritmo serrato della prosa: in quei giorni, lungo le vie di Berlino, "ogni gesto valeva di per se stesso", gli uomini combattevano negli altri uomini il volto disumano, mitico-demoniaco del potere e l'atto "meno deliberato e più conchiuso in se stesso", la scrittura, si rivela paradossalmente esperienza collettiva. Per questo, Spartakus tratta sì di Rosa Luxemburg, ma anche molto di Dostoevskij, di Storm, di Fromentin, di Brecht, nonché di Eliade e di Thomas Mann.
20.00

Esoterismo e linguaggio mitologico

Studi su Rainer Maria Rilke

by Jesi Furio

publisher: Quodlibet

pages: 248

19.00

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