Books of Ian Kershaw
Gli amici di Hitler. Lord Londonderry, la Gran Bretagna verso la via della guerra
by Ian Kershaw
publisher: Bompiani
pages: 608
Charles Vane-Tempest-Stewart, settimo marchese di Londonderry, cugino di Churchill e amico intimo del re, non nascose mai la p
L'uomo forte. Personalità e potere nell'Europa contemporanea
by Ian Kershaw
publisher: Laterza
pages: 560
Il mondo contemporaneo ha visto l'emergere di individui che hanno avuto il controllo su una serie di strumenti terrificanti e
L'Europa nel vortice. Dal 1950 a oggi
by Ian Kershaw
publisher: Laterza
pages: 800
Dopo gli orrori della prima metà del XX secolo, gli anni compresi tra il 1950 e il 2017 sono stati un periodo di pace e di rel
L'Europa nel vortice. Dal 1950 a oggi
by Ian Kershaw
publisher: Laterza
pages: 800
Dopo gli orrori della prima metà del XX secolo, gli anni compresi tra il 1950 e il 2017 sono stati un periodo di pace e di rel
All'inferno e ritorno. Europa 1914-1949
by Ian Kershaw
publisher: Laterza
pages: 660
Estate del 1914: gran parte dell'Europa precipita in un conflitto sconvolgente
Il «mito di Hitler». Immagine e realtà nel Terzo Reich
by Ian Kershaw
publisher: Bollati Boringhieri
pages: 331
Pochi leader politici del secolo scorso hanno goduto di un favore popolare maggiore di Adolf Hitler negli anni successivi alla
Hitler
by Ian Kershaw
publisher: Bompiani
pages: 1728
Considerata una pietra miliare degli studi su Adolf Hitler e sul Terzo Reich, quest'opera monumentale, pubblicata per la prima
Hitler
by Kershaw Ian
publisher: Bompiani
pages: LIV-1673
Da quando fu pubblicata per la prima volta in due volumi, nel 1998 "Hitler 1889-1936: Hubris e nel 2000 "Hitler 1936-1945: Nem
All'inferno e ritorno. Europa 1914-1949
by Kershaw Ian
publisher: Laterza
pages: IX-651
Estate del 1914: gran parte dell'Europa precipita in un conflitto sconvolgente
La fine del Terzo Reich. Germania 1944-45
by Ian Kershaw
publisher: Bompiani
pages: 642
"Mentre, all'inizio del 1945, si profilava la disastrosa sconfitta, si sentivano qualche volta i tedeschi dire che 'avrebbero preferito una fine con orrore a un orrore senza fine'. E una 'fine con orrore' fu senza dubbio ciò che sperimentarono. La fine portò con sé distruzioni e perdite umane su scala enorme. Molto di questo si sarebbe potuto evitare se la Germania fosse stata disposta a cedere alle richieste degli Alleati. Il rifiuto di prendere in considerazione, prima del maggio 1945, la capitolazione significò dunque per il Reich e per il regime nazista non solo distruzione, ma autodistruzione. L'autodistruzione provocata dal perseverare nella lotta fino al limite estremo, fino a subire una quasi totale devastazione e una completa occupazione da parte dei nemici è estremamente rara. Eppure è questo che la Germania fece nel 1945. Perché? Si è tentati di dare una risposta semplice: Hitler rifiutò in maniera irremovibile di prendere in esame qualsiasi ipotesi di resa, per cui non c'era alternativa al continuare a combattere. Questa risposta suscita però altri interrogativi. Perché si continuò a obbedire agli ordini autodistruttivi di Hitler? In virtù di quali meccanismi di potere egli fu in grado di condizionare la sorte del paese, quando fu evidente a chiunque avesse occhi per vedere che la guerra era persa e la Germania completamente distrutta? E per quanto i tedeschi sarebbero stati disposti a seguire fino all'ultimo Hitler?" (Ian Kershaw)
Operazione valchiria
by Ian Kershaw
publisher: Bompiani
pages: 169
Il piano ideato nel 1944 per assasinare Adolf Hitler era il tentativo disperato, a opera di un guppo di ufficiali tedeschi, di
Scelte fatali. Le decisioni che hanno cambiato il mondo. 1940-1941
by Kershaw Ian
publisher: Bompiani
pages: XIX-815
La serie di eventi the segna l'inizio della Seconda Guerra Mondiale ha lasciato il mondo intero frastornato: in questo clima d