Books of Jean Genet
Miracolo della rosa
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 371
Scritto in carcere nel 1943-44 sui fogli forniti ai detenuti per la confezione di sacchetti di carta e ambientato nel penitenz
Diario del ladro
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 257
Pubblicato clandestinamente nel 1948, e poi in un'edizione censurata l'anno successivo, il "Diario del ladro" - che il Saggiat
Querelle de Brest
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 297
Una nave attracca al molo di Brest, sulla costa atlantica
Notre-Dame-des-Fleurs
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 259
Divine e i suoi molti amanti abitano una Montmartre sgargiante: si ubriacano nei caffè fumosi, adescano clienti nei vicoli equ
Lettere a Ibis
by Genet Jean
publisher: Archinto
pages: 88
Scritte nove anni prima di "Le condamné à mort", libro d'esordio di Genet, queste lettere conducono alla scoperta di un giovan
Diario del ladro
by Jean Genet
publisher: Es
pages: 279
"Jean Genet si è proposto la ricerca del Male, come altri si propongono quella del Bene. È una esperienza la cui assurdità si coglie a prima vista. Sartre l'ha ben sottolineato: noi cerchiamo il Male nella misura in cui lo prendiamo per il Bene. Una simile ricerca è fatalmente destinata alla delusione, o diventa farsa. Ma anche se destinata all'insuccesso, non presenta per questo un interesse minore. Si tratta inizialmente di una forma della rivolta per colui che è stato escluso dalla società. Abbandonato dalla madre, allevato in un brefotrofio, Jean Genet ebbe tanto meno la possibilità di integrarsi alla comunità morale, quanto più grande aveva il dono dell'intelligenza. Divenne ladro, e il carcere (dapprima la casa di correzione) fu il suo destino. (...) Per Genet, non è abietta la società, ma lo è lui stesso: egli potrebbe definire esattamente l'abiezione come ciò che egli è, in modo passivo, o addirittura con fierezza. Del resto, l'abiezione di cui è piena la società è poca cosa, poiché riguarda uomini corrotti solo in superficie, le cui azioni hanno sempre un "contenuto positivo". Se questi uomini avessero saputo raggiungere gli stessi fini con mezzi onesti, lo avrebbero preferito. Genet vuole l'abiezione, anche se essa porta soltanto la sofferenza: la vuole per se stessa, al di là dei vantaggi che vi trova, la vuole per una propensione vertiginosa all'abiezione, nella quale egli si perde, non meno totalmente del mistico che nell'estasi si perde in Dio." (Dallo scritto di Georges Bataille)
Opere narrative
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 1301
Il volume riunisce le opere: Notre-Dame-des-Fleurs, Miracolo della rosa, Pompe funebri, Querelle di Brest, Diario del Ladro
Diario del ladro
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 253
Il «Diario del ladro» è un autoritratto particolare. Vi leggiamo i vagabondaggi di Jean Genet attraverso l'Europa negli anni trenta, i suoi amori passeggeri e tutte le attività di un marginale, di un piccolo delinquente, dalla prostituzione alla mendicità, dal traffico d'oppio all'estorsione. La scena si apre su "La Criolla", dancing bordello di Barcellona e, tra prigioni e meublé, esaurisce i suoi effetti nel baraccone di una fiera, il «Palazzo degli Specchi». Il ladro omosessuale muta identità nel corso dell'opera, sino a prendere le sembianze di un teppista che mette paura, deruba e ricatta i clienti, forte della sua giovinezza e dell'odio che prova per loro.
Miracolo della rosa
by Jean Genet
publisher: Il saggiatore
pages: 379
Una prima descrizione di "Miracolo della rosa" la dà Genet stesso, nel 1943, in una lettera al suo editore, scritta dal carcer
Notre-Dame-des-Fleurs
by Jean Genet
publisher: Net
pages: 216
La trama sembra dare vita a una sorta di balletto rituale tra figure archetipiche: il Magnaccia, la Checca, l'Assassino, il So