Books of Massimo Giuliani
Il conflitto teologico. Ebrei e cristiani
by Massimo Giuliani
publisher: Morcelliana
pages: 304
Il rapporto conflittuale tra cristiani ed ebrei attraversa tutta la storia occidentale
Teologia ebraica. Una mappatura
by Massimo Giuliani
publisher: Morcelliana
pages: 304
Sotto il nome di Teologia ebraica si raccolgono le fila dei molteplici percorsi che nella storia del popolo ebraico hanno svil
Le terze tavole. La Shoah alla luce del Sinai
by Massimo Giuliani
publisher: Edb
pages: 176
È possibile distruggere nuovamente le tavole della legge che Mosè ha riscritto sul monte Sinai? O mandare in frantumi l'allean
Il Rabbi di Asti. Su Paolo De Benedetti
by Massimo Giuliani
publisher: Morcelliana
pages: 176
Conosciuto come il Rabbi di Asti, Paolo De Benedetti è stato poeta, editore, biblista, docente, traduttore e teologo tra i pro
Il dizionarietto di ebraico
publisher: Scholè
pages: 336
Perché nelle scuole studiamo greco e latino per leggere Platone e Tommaso d'Aquino, ma ignoriamo l'ebraico e ci accontentiamo
La giustizia seguirai. Etica e halakhà nel pensiero rabbinico
by Massimo Giuliani
publisher: Giuntina
pages: 259
È possibile esporre e comprendere l'etica ebraica 'stando su un piede solo' ossia in poche e semplici formule? Non è piuttosto il giudaismo un cammino lungo e complesso, e dunque anzitutto halakhà, un insieme di norme tese a santificare la vita quotidiana e a rafforzare un'identità di popolo? Quali sono i nessi tra la sfera etica, di sua natura universale, e la sfera delle pratiche simbolico-rituali, che caratterizzano e rendono particolare lo stile di vita ebraico? Cosa dice poi il pensiero rabbinico in merito all'etica del lavoro, o sulle attuali urgenze ecologiche, sull'esercizio del potere, sulla difesa dei diritti umani? In queste pagine la delicata questione del rapporto tra etica e halakhà viene indagata alla luce degli antichi dibattiti rabbinici fino alle discussioni contemporanee passando naturalmente attraverso la grande lezione etica di Maimonide. Uno studio affascinante e impegnativo, guidato dalla stella polare della giustizia, secondo il dettame della Torà: "La giustizia, la giustizia seguirai" (Deuteronomio 16,20).
Per un'estetica della resistenza. Rileggere Primo Levi
by Massimo Giuliani
publisher: Quodlibet
pages: 100
È possibile parlare di Primo Levi come filosofo? Forse è addirittura necessario, in tempi di scontro di civiltà. Ma forse è anche un atto scientificamente dovuto. In Italia, infatti, Levi è confinato al ruolo di testimone della Shoah, mentre all'estero, soprattutto in America, viene studiato e apprezzato nella pienezza della sua complessa figura intellettuale. I saggi raccolti in questo volume si ripropongono appunto di porre rimedio a questa curiosa schizofrenia critica, affrontando un aspetto ancora poco indagato, almeno nel nostro Paese, dell'opera leviana: la riflessione etico-politica, chiamata a contrastare "le riserve di ferocia che giacciono in fondo all'animo umano", e a sostanziare le possibili vie di una salvazione che faccia leva sulla ragione, sulla cultura e sulla memoria. Dalle reazioni all'educazione fascista al riscatto dell'immaginazione, dalla fascinazione per la tecnologia alla rivalutazione del lavoro manuale: ripercorrendo questi snodi, il presente volume si propone di essere un'originale "introduzione all'opera di Primo Levi", tesa a mostrare la ricchezza tematica e la polisemica profondità, non solo dei suoi libri più conosciuti, ma anche delle sue prose minori e delle sue pagine meno lette, e oggi quasi introvabili. Ne esce un ritratto pluridimensionale di un classico della letteratura e del pensiero italiani. Di quel pensiero e di quella scrittura abbiamo bisogno, e nostalgia.
Saper attendere. Il Messia come speranza
publisher: Morcelliana
pages: 84
L'idea di messia nel pensiero ebraico antico e moderno subisce vari slittamenti semantici, di origine storica e teorica
Madri. Dal complesso di Edipo alle madri reali
publisher: Castelvecchi
pages: 192
La funzione materna non è pensabile come individuale e non si può circoscrivere esclusivamente alla figura femminile
Fidarsi. L'amen della fedeltà
publisher: Morcelliana
pages: 96
"Aver fiducia" è una disposizione dello spirito che si riflette in gesti ed espressioni della vita quotidiana e permette di interagire nel mondo con adattabilità e saggezza. è una virtù antropologica - che sorge da un'esperienza universale: l'essere stati, durante l'infanzia, oggetto di cure e amore in uno scambio gratificante - e anche teologica: la fede in Dio e la fiducia divina nell'uomo sono, secondo le tradizioni religiose, modello di ogni vera relazione. Una varietà di significati presentata da Massimo Giuliani attraverso una fenomenologia dell'atto di fiducia - e della sua mancanza -, che trova espressione nella letteratura greca e nella. Bibbia, nel pensiero ebraico anche dopo Auschwitz, nei rapporti tra giudaismo e cristianesimo. Paolo De Benedetti mostra come nelle Scritture la fiducia che l'uomo ripone in Dio segua alla fiducia che Dio per primo ha riposto nell'uomo: la storia della salvezza può essere vista come la ricerca di una vicendevole corrispondenza tra questi due amen, "ci credo e mi affido".
Dire grazie. L'«hallelujah» della gratitudine
publisher: Morcelliana
pages: 96
Se "dire grazie" è un'esperienza quotidiana, traspare in essa quel "grazie originario" che accomuna tutti gli uomini: davanti al mistero della vita, oppure - religiosamente - di fronte alla grandezza di Dio. Massimo Giuliani ne ricava i tratti universali e il significato etico-filosofico a partire da una fenomenologia che spazia dall'obbligo di gratitudine verso i genitori al rapporto fra il provare tale sentimento e l'esprimerlo, dal riconoscimento che il popolo ebraico conferisce ai giusti delle nazioni alla benedizione giudaica dopo il pasto. Nella Bibbia l'esclamazione di gioia e di riconoscenza per eccellenza è hallelujah, "date lode a Dio": Paolo De Benedetti mostra come tale espressione, attraverso i testi ebraici e quelli cristiani, giunga a noi come un grido dal cuore, che nasce dall'esperienza e risuona in tutto il creato, educandoci a un dialogo costante con Dio.