Libri di Vittorio Sereni
Il verde è sommerso in nerazzurri. Vittorio Sereni e lo sport. Scritti 1947-1983
by Vittorio Sereni
publisher: Nomos Edizioni
pages: 128
Questa antologia mette in dialogo i frammenti poetici "sportivi" con gli analoghi scritti in prosa (qui riuniti per la prima v
Poesie e prose
by Vittorio Sereni
publisher: Mondadori
pages: 1260
Per poche altre figure della lirica italiana novecentesca si può dire, come scrisse di Vittorio Sereni l'amico e critico Pier
«Carissimo omonimo». Carteggio (1946-1966)
publisher: Besa
pages: 195
Il carteggio fra Vittorio Bodini e Vittorio Sereni abbraccia un ventennio (1946-1966) particolarmente intenso della nostra recente storia letteraria e documenta un periodo decisivo anche per la carriera dei due poeti che raggiungono, proprio in quegli anni, la piena maturità espressiva, coronata dalla pubblicazione delle loro opere più note, La luna dei Borboni e altre poesie (Mondadori, 1962) e Gli strumenti umani (Einaudi, 1965). In questo libro si ripercorrono, attraverso le lettere, le principali vicende letterarie e biografiche relative ai due corrispondenti, evidenziando, di volta in volta, gli elementi notevoli che da esse emergono, come per esempio la ricostruzione di alcune vicende redazionali ed editoriali che riguardano Bodini nella duplice veste di poeta e di traduttore, e certi aspetti dell'attività dirigenziale di Sereni: i suoi progetti editoriali, l'ideazione di nuove collane, il garbo e la diplomazia nei rapporti, a volte complicati, con gli autori, dapprima presso le Edizioni della Meridiana e quindi in Mondadori.
Il musicante di Saint-Merry e altri versi tradotti. Testo originale a fronte
by Vittorio Sereni
publisher: Il Saggiatore
pages: 278
Ogni libro di traduzioni è una storia di fantasmi
Gli strumenti umani
by Vittorio Sereni
publisher: Il Saggiatore
pages: 154
La carrucola nel pozzo, la spola della teleferica nei boschi
Carteggio 1947-1983
publisher: Olschki
pages: 226
Il volume ricostruisce la corrispondenza tra due protagonisti della poesia italiana del secondo Novecento, illuminando esegeti
«Vincendo i venti nemici». Lettere 1959-1982
publisher: Pendragon
pages: 137
Dal carteggio tra Roberto Roversi e Vittorio Sereni - sessanta lettere finora inedite e ritrovate presso la Fondazione Mondado
Stella variabile
by Vittorio Sereni
publisher: Il Saggiatore
pages: 132
Alcune stelle non hanno splendore costante, la loro grandezza apparente - che ci è concesso di guardare solo a distanza di mil
Un uomo fratello. Carteggio (1937-1982)
publisher: Mimesis
pages: 296
Documento di una profonda solidarietà umana e intellettuale, il carteggio fra Vittorio Sereni e Carlo Betocchi illumina di nuo
Il dono della poesia: Gli ultimi poeti. Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto-Millimetri-Composita solvantur-Gli immediati dintorni. primi e secondi
publisher: Il Saggiatore
pages: 495
Il cofanetto comprende opere di: Franco Fortini, Vittorio Sereni, Milo De Angelis, Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto
Poesie e prose
by Sereni Vittorio
publisher: Mondadori
Per poche altre figure della lirica italiana novecentesca si può dire, come scrisse di Vittorio Sereni l'amico e critico Pier
Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia
publisher: Mimesis
pages: 100
Un luogo, Bocca di Magra, una poesia, "Un posto di vacanza". I versi di Vittorio Sereni sono i tracciati di un percorso d'incontro tra le immagini poetiche e le fotografie di Carlo Meazza. Poesia e fotografia qui vivono un momento di dialogo dove i punti di vista si fondono. Scrive Sereni: "... anche un posto di vacanza, per quanto immobile per il resto dell'anno, bloccato in un suo destino di fissità, finisce coll'essere uno specchio di ben più larghe evoluzioni reali non meno di quanto l'immaginazione individuale s'illuda di specchiarvi una storia sua. Un luogo frequentato così a lungo e vissuto in tutte le sue risorse evidenti e meno evidenti può rappresentare un conto continuamente aperto, come per uno scrittore un romanzo, per un pittore, mettiamo, un grande affresco". In questo caso è la fotografia in bianco e nero di Meazza, limpida e visionaria insieme, a fare da specchio, a riflettere i luoghi già svelati dal poeta, a narrare le apparenze di un posto imprendibile.