Books of Vladimiro Bottone
Non c'ero mai stato
by Vladimiro Bottone
publisher: Neri Pozza
pages: 399
Ernesto Aloja è un ex editor: ha passato l'intera vita professionale a correggere i romanzi degli altri, dopo aver rinunciato
Vicarìa. Un'educazione napoletana
by Vladimiro Bottone
publisher: Rizzoli
pages: 487
Napoli, 1841. Il giovane commissario Fiorilli ha appena preso servizio a Vicarìa, uno dei quartieri centrali più malfamati della città. Non ha ancora fatto l'abitudine al male che ne percorre le strade, quando si trova a dover indagare sulla scomparsa di un bambino, un orfano rinchiuso nel cosiddetto Albergo dei poveri. Il piccolo Antimo aveva cercato di scappare da quell'edificio opprimente - che i napoletani chiamano anche Reclusorio o Serraglio - autentica città nella città che ospita vecchi, donne perdute e soprattutto una spaventosa massa di bambini esposti a ogni genere di pericoli. È così che la tragica storia di Antimo si trasforma per Fiorilli in un'ossessione, una ricerca della verità che gli fa incontrare Emma, insegnante di musica al Reclusorio, bella e idealista, ma che lo getta in pasto a medici avidi di carne giovane, funzionari corrotti, camorristi e sbirri cresciuti nello stesso fango. Per questa umanità varia e disperata tutto ruota intorno al tribunale della Vicarìa, la prigione della città e anche il luogo dove si svolge l'evento che i napoletani aspettano ogni settimana come unica speranza di salvezza: l'estrazione del Regio Lotto. E qui Fiorilli scoprirà che la giustizia degli uomini, troppo spesso, è cieca. Proprio come la fortuna.
La principessa di Atlantide
by Vladimiro Bottone
publisher: Avagliano
pages: 196
Il libro è una raccolta di racconti dove gli ultimi quindici anni di vita italiana emergono dall'incastro di segreti personali, apparentemente lontani fra loro. Quelli di un corrotto uomo d'affari. Quelli di una coppia scambista dedita al turismo sessuale. Quelli di una donna emancipata, dilaniata dall'odio e dall'amore viscerali per il padre. Quelli di un raffinato intellettuale, dalla doppia vita e identità. E altri ancora. Il collante che lega queste vicende è lo stesso che fornisce una parvenza di unità alla vita italiana: la televisione.