Books of Yona Friedman
L'architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà
by Yona Friedman
publisher: Bollati Boringhieri
pages: 176
A chi spetta il diritto di decidere in materia di architettura? Come assicurare questo diritto alle persone cui esso spetta? C
Come vivere con gli altri senza essere né servi né padroni
by Yona Friedman
publisher: Eleuthera
pages: 183
Con il suo linguaggio visivo semplice e asciutto, Friedman compila questo piccolo manuale dell'utopista concreto che con stile
a Hai un cane? È lui che ti ha scelto
by Yona Friedman
publisher: Quodlibet
pages: 92
"So che ci sono molti libri sull'addestramento dei cani, sui loro rapporti con i padroni e sul modo in cui dovremmo comportarci con loro. Ma so, per esperienza personale, quant'è difficile addestrare il proprio padrone. Ho quindi pensato che un manuale di buone maniere dedicato ai nostri padroni fosse davvero utile". Questo libro ha la forma di un fumetto scritto e disegnato da un cane e dal suo padrone. È un manuale di educazione per tutti coloro che vivono con animali domestici o con altri esseri viventi. Spiega, con semplicità e humour, "come vivere con gli altri senza essere né padroni né schiavi".
L'ordine complicato. Come costruire un'immagine
by Yona Friedman
publisher: Quodlibet
pages: 171
"Noi pensiamo allo stesso tempo per parole e per immagini
L'architettura di sopravvivenza. Una filosofia della povertà
by Yona Friedman
publisher: Bollati Boringhieri
pages: 167
A chi spetta il diritto di decidere in materia di architettura? Come assicurare questo diritto alle persone cui esso spetta? Come farlo in un mondo che va verso una povertà crescente? Come sopravvivere in tale mondo? Sono queste le domande a cui Yona Friedman cerca di rispondere nel presente libro, che non vuole lanciare l'ennesimo attacco all'architettura moderna, ma tentare di proporre soluzioni che rispettino le condizioni di sopravvivenza della specie umana. Di fronte agli attuali problemi di impoverimento e di esaurimento delle risorse diventa indispensabile un'architettura "povera" che riscopra i valori naturali e le tecniche compatibili con un modo di vita più sobrio. Risponde a queste esigenze l'architettura di sopravvivenza. Essa, a differenza dell'architettura classica che mira a cambiare il mondo per renderlo favorevole all'uomo, cerca di limitare le trasformazioni, conservando solo quelle necessarie a migliorare e rendere abitabili gli ecosistemi esistenti. In altre parole, l'architettura classica trasforma le cose per adeguarle all'uso umano, mentre l'architettura di sopravvivenza prova a modificare il modo in cui l'uomo si serve delle cose.