Donzelli: Saggi arti e lettere
Tra i miei mondi. Un'autobiografia
by Leo Lionni
publisher: Donzelli
pages: 371
È la storia di un rivoluzionario, l'autobiografia di Leo Lionni: una sequela di "capriole cosmiche", come scrive lui stesso. Questo artista poliedrico ha sperimentato le più diverse forme espressive - grafica pubblicitaria, design, pittura, scultura, illustrazione per l'infanzia, scrittura -, spinto dal bisogno di esplorare le potenzialità narrative delle immagini e del loro intreccio con le parole. Un intento sovversivo che ha mostrato tutta la sua forza dirompente nei libri per bambini, a cominciare da "piccolo blu" e "piccolo giallo" (1959), vero e proprio spartiacque nel genere, non solo dal punto di vista formale. "Si dice che per scrivere per i bambini devi essere il bambino, mentre è vero l'opposto. Scrivendo per i bambini, bisogna fare un passo indietro e guardare al bambino dalla prospettiva di un adulto". I bambini reclamano attenzione e serietà, e soprattutto pensiero e tensione ideale. Ad animare ogni scelta di Lionni è infatti un forte senso di responsabilità, cui richiama tutti gli artisti e in primo luogo se stesso. "Sono un pittore che fa anche grafica e scultura", si definisce, e aggiunge: "scrivere è un'altra storia". E tuttavia Lionni si rivela anche scrittore eccezionale. "Tra i miei mondi" è il racconto, gioioso e amaro, commovente e ironico, di una vita lunga e affascinante.
Un Paese e altri scritti giovanili (1911-1918)
by Corrado Alvaro
publisher: Donzelli
pages: 350
Questo volume nasce da un ritrovamento e dalla scoperta di una fraterna amicizia: è infatti tra le carte conservate nel Fondo Lico, l'archivio di un compagno di liceo del giovane Alvaro a Catanzaro, che è stato rinvenuto "Un paese". Tentativo di romanzo, la primissima prova narrativa del grande scrittore sino ad ora inedita. Consegnato all'amico Domenico Lico nel 1940 dallo stesso Alvaro, ma scritto a Livorno nel 1916, tra un'operazione chirurgica e l'altra, a seguito delle ferite riportate in combattimento nella Grande guerra, "Un paese" si rivela un'anticipazione di tante tematiche e atmosfere alvariane: prima su tutte, l'attenta, quasi etnografica e diaristica descrizione dell'ambiente sociale e umano del suo paese d'origine, con riferimenti all'universo popolare e alle culture alimentari, con la narrazione di vicende che ricordano la storia d'amore tra il padre e la madre, inizialmente contrastata dal nonno materno. Si tratta di un nucleo narrativo importante, che lo stesso Alvaro descriverà più tardi come una prima prova del suo capolavoro, "Gente in Aspromonte". Oltre a "Un paese", il volume contiene una selezione dei testi più interessanti emersi dal Fondo Lico, che si è rivelato un tesoro di materiali preziosi, tutti scritti tra il 1911 e il 1916.
Le terre della fantasia. Leggere la letteratura per l'infanzia e l'adolescenza
publisher: Donzelli
Policroma e mutante è la letteratura per l'infanzia, un universo affascinante e misterioso, spesso poco conosciuto anche dagli
Dopo la fine. Una letteratura possibile
by Ferroni Giulio
publisher: Donzelli
Già sul finire del secolo scorso, Giulio Ferroni è stato tra i primi a svolgere una riflessione sul rapporto tra i linguaggi l
Il senso del suono
by Fabio Scotto
publisher: Donzelli
Fabio Scotto intende percorrere in questo volume una distanza fra due estremi in realtà coincidenti: il senso non esiste in poesia senza un'articolazione verbale che lo esprima, mentre il suono è un dato percepibile all'udito che si arricchisce di valenze semantiche. Tradurre il suono significa quindi illuminarne altri possibili sensi, carichi di intensità e intonazioni, e mostrare dunque anche un altro senso, ovvero la percezione dell'identità propria e altrui che si manifesta nell'oralità della scrittura. I saggi qui raccolti prendono in considerazione la traduzione nella contemporaneità. Nella prima parte, lo studio del panorama teorico contemporaneo in Francia e in Italia consente di identificare alcune figure dominanti che interrogano il tradurre come pratica e modalità del pensiero. Le analisi critiche di varie traduzioni d'autore permettono, nella seconda parte, una riflessione a suo modo sperimentale sul ritmo, lavorando sulla "lettera" e sulle sue sequenze prosodiche nella traduzione. Nella parte conclusiva, infine, si dà conto del dibattito sul ritmo, in corso in ambito scientifico, estetico, filosofico e poetico-traduttivo, nella sola convinzione dell.imprescindibilità del problema della forma, la quale, indicando il senso e la direzione dell'incedere della scrittura e della traduzione, a essi lega la sua più durevole possibilità di "senso".
La fiaba irresistibile. Storia culturale e sociale di un genere
by Zipes Jack
publisher: Donzelli
Se c'è un genere che sin dalla notte dei tempi riesce a far presa sull'immaginazione degli esseri umani in ogni angolo della t
Storie d'amore
by Kristeva Julia
publisher: Donzelli
pages: 350
Essere una psicoanalista significa sapere che tutte le storie finiscono per parlare d'amore
La voce spezzata. Il frammento poetico nella modernità francese
by Fabio Scotto
publisher: Donzelli
pages: 304
Praticato fin dal Rinascimento, è con il Romanticismo tedesco che il frammento assurge a genere vero e proprio, divenendo quell'"assoluto letterario" al quale la poesia affida la sua speranza di cristallizzare l'unicità dell'esperienza, forse il modello stesso della scrittura moderna. L'ampio percorso tracciato da questo libro di Fabio Scotto, il primo che affronti la questione dalla prospettiva delle poetiche e non della mera teoria di genere, si colloca nell'evoluzione storica delle forme che ha nell'avvento del "poème en prose" simbolista il suo momento apicale e nell'eterodossia espressiva d'inizio Novecento un fecondo laboratorio di soluzioni immaginarie. Delineando da Nietzsche a Barthes l'orizzonte estetico fondativo novecentesco, Scotto prende in esame alcune delle figure maggiori della poesia francese contemporanea, da Char a Michaux, da Ponge a Leiris, o più appartate come Perros e Jourdan (e nel caso di Cioran troppo restrittivamente ascritte alla sola filosofia), fino alle cosiddette scritture lacunari. Ma la poesia, anche quando franta o ellittica, mantiene sempre un rapporto con l'immediatezza sensibile che ne fa una respirazione mentale, un silenzio teso fra una parola e l'altra, malgrado la sordità dei tempi, o l'urlo che lacera, come in Artaud, l'indifferenza del mondo con una parola arcaica resa puro suono.
La promessa della notte. Conversazioni con i poeti italiani
by Minore Renato
publisher: Donzelli
pages: 226
Ventuno poeti - i maggiori del secolo scorso - sono raccontati in questo libro attraverso le loro stesse parole, frutto di gio
Così piangevano
by Morreale Emiliano
publisher: Donzelli
pages: 327
Nel cinema italiano non si è mai pianto così tanto come negli anni cinquanta
La terra delle donne. «Herland» e altri racconti (1891-1916)
by Charlotte Perkins Gilman
publisher: Donzelli
pages: 253
Tre vecchi amici - un medico, un ricco magnate e un sociologo -, legati dalla passione per i viaggi e l'esplorazione, colgono al volo l'occasione di unirsi a una grande spedizione scientifica e malauguratamente si ritrovano da soli in una terra sconosciuta, forse in Sud America. Parte da qui, come un vero e proprio romanzo d'avventura, il racconto-pamphlet che Charlotte Perkins Gilman scrisse nel 1915, dando vita alla prima utopia femminista dell'età contemporanea. Antesignana dell'insofferenza e della consapevolezza delle donne riguardo alla disuguaglianza loro imposta dall'ordine sociale, Gilman mise sotto gli occhi di tutti l'insensatezza, oltre che l'ingiustizia, della condizione femminile. E lo fece scegliendo la via più semplice e diretta: un racconto di fantasia che mette in bocca a un uomo, il narratore-esploratore, la scoperta e la descrizione di un paese felicemente e pacificamente abitato da sole donne. Quale arguzia e quanta ironia. Le stesse che ritroviamo negli altri suoi racconti, tra cui "La carta da parati gialla" (1892). Scritto in forma di diario, il racconto ci conduce nell'abisso della solitudine e dell'emarginazione di una donna che solo attraverso la scrittura - che per Gilman è uno strumento politico e mai fine a se stessa - troverà una forma di riscatto e di liberazione. Quella che si raggiunge mettendo sulla carta il rimosso della nostra cultura.