Books of Renato Barilli
L'arte in presa diretta. Cronache dall'Unità 2000-2020
by Renato Barilli
publisher: Postmedia Books
pages: 144
L'arte contemporanea. Da Cézanne alle ultime tendenze
by Renato Barilli
publisher: Feltrinelli
Questa storia dell'arte contemporanea offre una sintesi peculiare: l'intento dell'opera non è quello di privilegiare le singole personalità, ma di risalire ogni volta al nocciolo dei problemi, non solo in riferimento alla vita interna dell'arte, ma anche in collegamento con altri aspetti della cultura del nostro tempo, articolata nel livello "alto" delle idee e in quello basso-materiale della tecnologia. Il cammino dell'arte contemporanea è visto, in sostanza, come la tensione dialettica tra due modelli, l'uno dei quali volto a raggiungere una sintonia tra la sensibilità dell'uomo e una tecnologia di specie meccanica, mentre l'altro modello si ispira all'avvento dell'elettronica, tratto caratterizzante del postmoderno.
Il ciclo del postmoderno. La ricerca artistica degli anni '80
by Renato Barilli
publisher: Feltrinelli
pages: 286
La neoavanguardia italiana. Dalla nascita del «Verri» alla fine di «Quindici»
by Renato Barilli
publisher: Il mulino
pages: 324
Tre capitoli analizzano i risultati della neoavanguardia nella poesia, nel romanzo e nel dibattito teorico-critico; un quarto
È arrivata la terza ondata. Dalla neo alla neo-neoavanguardia
by Renato Barilli
publisher: Testo & Immagine
pages: 196
Dopo la "prima onda" corrispondente alle avanguardie storiche, e la "seconda onda" quella delle neoavanguardie degli anni Sess
Bergson. Il filosofo del software
by Renato Barilli
publisher: Raffaello Cortina Editore
pages: 145
Per capire le ragioni che fanno di Bergson un filosofo fondamentale del nostro tempo lo si deve disancorare da un'immagine di
La narrativa europea in età contemporanea. Cechov, Joyce, Proust, Woolf, Musil
by Renato Barilli
publisher: Ugo Mursia Editore
pages: 352
Un'indagine sulle molte vie, spesso sotterranee, che collegano tra loro i grandi protagonisti della narrativa europea in età contemporanea: il russo Cechov, gli inglesi Joyce e Woolf, il francese Proust e l'austriaco Musil. I manuali scolastici insistono sulla distinzione tra un'età moderna e un'età contemporanea e, in ambito narrativo, la prima trionfa nell'Ottocento ponendo in primo piano l'homo oeconomicus, immerso soprattutto nella lotta per l'esistenza, con lo scopo di procurarsi beni di fortuna, sotto il dominio di impulsi dettati da madre natura. Ma verso la fine di quel secolo scatta una dirompente rivoluzione scientifica che apre le porte alla nuova era contemporanea, per cui l'interesse va tutto a un homo epistemologicus che, grazie a filosofi come Bergson, psicologi come Freud, scienziati come Einstein, sperimenta una specie di esplosione dell'io. Per dirla con Pirandello, l'uomo scopre di essere "uno, nessuno e centomila". L'autore di queste pagine ha esordito studiando Pirandello, associato a Svevo, e ora estende l'indagine ad altri colossi di quella rivoluzione. Sono i grandi innovatori della narrativa contemporanea, rivolti a frugare nell'inconscio, a ricavarne minimi frammenti di vissuto, che saranno le epifanie di Joyce, o i fenomeni sul tipo della madeleine nel caso di Proust, o i granelli di sabbia che l'uomo senza qualità di Musil insinua nell'ingranaggio del potere austro-ungarico.
Manierismo contro età moderna. Shakespeare, Cervantes, Molière, Racine
by Renato Barilli
publisher: Marietti 1820
pages: 176
La modernità di cui parlano i manuali scolastici è un periodo troppo esteso, non privo di fratture e di salti di qualità, tant