La composizione di azioni con soggetti sacri e profani e il riutilizzo di "fabulae" antiche, declinate secondo il principio dell'utilità morale dei temi trattati, caratterizza la ricerca letteraria di Girolamo Bartolommei che si cimentò nelle forme della scrittura lirica, epica, drammaturgica e musicale, richiamando 'i benigni lettori' delle sue opere alla funzione etica e sociale della poesia. La sua "Didascalia" cioè dottrina comica (stampata a Firenze nel 1658 e ristampata nel 1661), di cui presentiamo l'edizione critica, si rende interessante per la peculiarità della proposta teorica, riconducibile alle ragioni del teatro d'accademia, tesa a dimostrare ai giovani letterati, procedendo da questioni di poetica generale fino agli "abbozzi di commedie di mezzo" da lui stesso composti, come solo l'"onestà" e il decoro di una "ben ordinata commedia" potessero risollevare le sorti dell'arte comica dal degrado in cui era caduta.
Didascalia cioè dottrina comica libri tre (1658-1661). L'opera esemplare di un «moderato riformatore»

title | Didascalia cioè dottrina comica libri tre (1658-1661). L'opera esemplare di un «moderato riformatore» |
Author | Girolamo Bartolommei |
Curatore | S. Piazzesi |
Topic | Literature and Arts Literature and Linguistics |
Collection | Moderna/comparata, 18 |
Publisher | Firenze University Press |
Format |
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Pages | 482 |
Published on | 2017 |
ISBN | 9788864534893 |