Una rinnovata esigenza di educare e di
educarsi sembra interessare la condizione
dell’uomo contemporaneo sempre più avvitato
su se stesso, dominato dall’esteriorità
e da vissuti come la solitudine e il senso di
disgregazione personale. Tali vissuti interrogano
la pedagogia e la incalzano a fare
chiarezza sulle condizioni di partenza per
‘ritornare’ a educare la persona non astrattamente
intesa né richiamata in maniera
vuota, ma da rintracciare nelle sue potenzialità
educabili.
Ma qual è il punto di avvio dell’educazione?
Quale la pre-condizione? E che cosa occorre
riconoscere per addentrarsi in quel viaggio
che dalle potenzialità di ognuno conduce
attraverso la relazione educativa verso l’umanizzazione
della persona?
Marisa Musaio propone un’interpretazione
dell’educabilità come tratto antropologico e
esistenziale proprio della persona da accostare
all’interno di un esperire interiore,
mettendosi in ascolto di se stessi e della propria
interiorità. Educare all’interiorità si profila
così come uno dei principali percorsi
educativi che genitori, insegnanti ed educatori
sono chiamati a riscoprire e a riproporre
con rinnovato spirito educativo.
Author biography
Marisa Musaio insegna Pedagogia della
Relazione educativa e Teoria della Relazione
d’aiuto presso l’Università Cattolica del Sacro
Cuore di Milano e collabora presso il Dipartimento
di Pedagogia. Per Vita e Pensiero ha
pubblicato: Il personalismo pedagogico italiano
nel secondo Novecento (Milano 2001,
20092). Ha pubblicato inoltre: Interpretare la
persona. Sollecitazioni pedagogiche nel pensiero
di Luigi Pareyson (Brescia 2004) e
Pedagogia del bello. Suggestioni e percorsi
educativi (Milano 2007). Autrice di numerosi
articoli, collabora con le riviste «Scuola e
didattica» e «Note di Pastorale giovanile».