Passigli: Le occasioni
L'uomo che corruppe Hadleyburg
by Mark Twain
publisher: Passigli
pages: 95
Ha scritto Italo Calvino che se il denaro rappresenta per Balzac una forza motrice della storia e per Dickens una pietra di paragone dei sentimenti, "in Mark Twain il denaro è gioco di specchi, vertigine del vuoto"; e di tale gioco e vertigine la testimonianza più emblematica viene offerta da questo racconto, apparso per la prima volta nel 1899, vero e proprio apologo che ha per protagonista un'intera cittadinanza, famosa per la sua sbandierata onestà, che si vede messa alla prova da un lascito di quarantamila dollari che paiono piovuti dal cielo, o meglio da un donatore sconosciuto per un destinatario altrettanto sconosciuto e da scovare. Sarà una beffa maligna, ma che servirà a svelare il terreno fecondo di ipocrisia su cui è cresciuta la nomea puritana della città di Hadleyburg. Ad uno ad uno tutti i notabili del luogo infatti si lasciano tentare, e per di più accusandosi l'un l'altro o tacitando la propria coscienza in veri e propri esercizi di oblio volontario. La tanto decantata onestà non era che una tenue, precaria e fittizia rispettabilità sociale, quella sì difesa strenuamente; e come sempre nella grande arte umoristica di Mark Twain, il comico era già nelle cose, bastava soltanto iniziare a guardarle...
Le favole
by Stevenson Robert L.
publisher: Passigli
pages: 108
Anche se basterebbero le sue due opere più popolari, "L'isola del tesoro" e "Lo strano caso del Dr
Scienza, fede e futuro dell'uomo
by Veronesi Umberto
publisher: Passigli
pages: 107
Umberto Veronesi è ampiamente conosciuto per la sua attività di grande medico e di lungimirante ricercatore
Un giorno ancora
Testo spagnolo a fronte
by Neruda Pablo
publisher: Passigli
pages: 79
Scritto di getto fra il 5 e il 6 luglio del 1969, il breve poema "Un giorno ancora" si situa fra due opere molto importanti de
I duellanti
by Joseph Conrad
publisher: Passigli
pages: 133
«Ho cercato di infondergli un po' dello spirito dell'epoca. Fra i miei antenati, ho avuto due ufficiali di Napoleone: un mio prozio materno e il nonno paterno. Si tratta dunque quasi di un affare di famiglia»: così scriveva Joseph Conrad ad un amico a proposito di questo lungo racconto, raccolto insieme ad altri cinque nel 1908 sotto il titolo di A Set of Six (Un gruppo di sei); 'un racconto militare' - come recita il sottotitolo - che prese spunto da una serie di conversazioni che lo scrittore ebbe a Montpellier con un ufficiale di artiglieria. Se, come è stato osservato, si tratta del racconto forse meno conradiano fra quelli del grande scrittore, è pure vero che anche in quest'opera la grande arte di Conrad si svela in tutta la sua potenza, e proprio nel reiterarsi quasi imponderabile del conflitto che mette di fronte i due protagonisti della vicenda, l'aristocratico D'Hubert e l'impetuoso Feraud, nell'ambito del ben più vasto conflitto delle guerre napoleoniche. Si è giustamente sottolineato come il senso dell'onore sia al centro della vicenda; e tuttavia c'è un aspetto non meno importante, e forse preponderante, da richiamare, e cioè l'assoluta inconsistenza dei fatti da cui tutto trae origine, ma che non vale a scongiurare l'ineluttabilità della sorte che i due contendenti si trovano ad affrontare. Ed è forse questo l'aspetto più conradiano dell'intera narrazione.
Il gran rifiuto
Storie di autori e di libri rifiutati dagli editori
by Baudino Mario
publisher: Passigli
pages: 134
Questo volume rappresenta una sorta di 'summa' dei più grandi errori editoriali, ripercorsi attraverso le vicende di libri e s
Canto d'amore e morte dell'alfiere Christoph Rilke
Testo tedesco a fronte
by Rilke Rainer M.
publisher: Passigli
pages: 93
Scritto di getto "in una notte di nuvole e luna", come ebbe a scrivere il poeta stesso, il "Canto d'amore e morte dell'alfiere
Ode alla notte e altre odi elementari
Testo spagnolo a fronte
by Neruda Pablo
publisher: Passigli
pages: 172
Con "Ode alla notte" prosegue la serie di volumi dedicati alle "odi elementari" di Fabio Neruda, un capitolo che resta fra i p
Precauzione inutile
by Marcel Proust
publisher: Passigli
pages: 149
Consegnato dallo stesso Proust nell'autunno del 1922 alle "Oeuvres libres" di Fayard e presentato dall'autore come "un romanzo inedito e completo", "Precauzione inutile" è sì una versione abbreviata de "La prigioniera" (quinto volume della Recherche), ma è anche opera in sé compiuta e perfetta, tale da non dare niente affatto l'impressione di risultare mutilata o impoverita. Se lo scopo dello scrittore, e soprattutto dell'editore, era infatti quello di pubblicare una parte della "Recherche" come intento promozionale per tutta l'opera, è però anche vero che tale 'riduzione' consente all'autore di concentrare la storia narrata sul serrato confronto tra i due amanti, Marcel e Albertine, lasciando fuori quegli scorci di vita sociale - il lungo ricevimento dei Verdurin, il pomeriggio della duchessa di Guermantes - che ne "La prigioniera" servivano a bilanciare il "corpo a corpo" fra i due personaggi, così differenti per condizione e carattere. Ne risulta non solo un bellissimo romanzo a sé, ma anche uno straordinario studio della gelosia, "una di quelle malattie intermittenti la cui causa è capricciosa, imperativa, sempre identica nello stesso malato, talvolta completamente diversa in un altro".
Mozart. In viaggio verso Praga
by Eduard Mörike
publisher: Passigli
pages: 127
Scritto nel 1856, "Mozart in viaggio verso Praga" è forse la migliore, certo la più famosa, delle opere di Eduard Mòrike (Ludwisburg, 1804 - Stoccarda, 1875). Lo spunto del racconto è già tutto nel titolo: vi si narra, infatti, il viaggio che Mozart intraprese in compagnia della moglie Costanza alla volta di Praga, nell'autunno del 1787, in occasione della prima rappresentazione del Don Giovanni. Siamo ben lontani, tuttavia, dal racconto storico; a Mòrike non interessa la realtà di quel viaggio ed anche nella ricostruzione dei personaggi non c'è alcun intento documentaristico. Quel che importa qui a Mòrike è invece di rivivere e far rivivere la sensibilità gaia e tragica insieme del grande musicista, in un idillio settecentesco pieno di malinconia e di grazia. E forse è proprio questa la ragione della fortuna e, se si vuole, della modernità di questo racconto: la capacità dello scrittore di calarsi interamente nella personalità che ritrae, suggerendole modi e discorsi che, se non sono mai esistiti nella realtà del personaggio storico, appartengono comunque al suo mondo, all'eco non meno reale che l'opera di Mozart ha saputo trasmetterci.
Favole erudite per bravi vecchi bambini
by Twain Mark
publisher: Passigli
pages: 60
Scritto nel 1874 per la celebre rivista "The Atlantic Monthly", queste "Favole erudite per bravi vecchi bambini" di Mark Twain