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Effigie

Volta la carta la ze finia. Luigi Meneghello. Biografia per immagini

publisher: Effigie

pages: 213

Luigi Meneghello (Malo 1922 - Thiene 2007) è stato uno degli scrittori italiani più originali del secondo Novecento. Due suoi libri, "Libera nos a malo" (1963) e "I piccoli maestri" (1964), sono entrati da tempo nel canone delle opere indispensabili per la conoscenza della letteratura italiana (e dell'Italia) moderna e contemporanea. Questa biografia per immagini raccoglie un centinaio di fotografie, per lo più inedite, alcune scattate dallo stesso Meneghello, e una scelta rappresentativa di pagine autografe e dattiloscritte conservate presso il Fondo Manoscritti dell'Università di Pavia. Il volume contiene inoltre testi di Meneghello, già editi ma poco noti o pressoché inediti, come "L'apprendistato", la lezione tenuta all'università di Palermo, in occasione della laurea ad honorem in filologia moderna, e una lunga intervista registrata a Zurigo nell'aprile del 2005. Il volume riunisce infine un ricordo firmato da Vincenzo Consolo, un testo di Giuliano Scabia su una lettura meneghelliana alla Casabianca di Malo, e alcuni contributi e testimonianze di amici e studiosi che sono stati in vario modo vicini a Meneghello: Giuliana Adamo, Giuseppe Barbieri, Francesca Caputo, Pietro De Marchi, Giulio Lepschy, Franco Marenco, Ernestina Pellegrini, Cesare Segre, Valter Voltolini.
30.00

Il primo congresso del sindacato dei profeti viventi

by Grazioli Luigi

publisher: Effigie

pages: 121

I racconti di questo libro prendono spunto da quadri, fotografie o notizie scovate sui giornali: sono suggestioni "sottotracci
14.00

Un'altra sconfitta, Ferrari

by Milani Mino

publisher: Effigie

pages: 91

In un mite settembre pavese del 1847 si prepara la consacrazione di sette nuovi sacerdoti, davanti a quattro vescovi e a una s
12.00

Prima dell'estinzione

by Nelli Sergio

publisher: Effigie

pages: 82

Protocollo di una malattia e di una pena, la narrazione di questo romanzo apre il campo a forze che radunano disgrazia e rigen
12.00

Zingari di merda

by Antonio Moresco

publisher: Effigie

pages: 93

In un reportage di grande intensità e ferocia Antonio Moresco racconta un viaggio tra i Rom di Slatina e Listeava in Romania, tra persone costrette a vivere in case di fango o dentro buche scavate nel terreno, ai confini del modo "civilizzato", dentro quella fascia di miseria che attraversa il ventre dell'Europa: "Tutto questo perché? Per quale ragione? Per quale disegno? Per quale sogno?". Nel suo linguaggio irruente e abnorme, come abnorme è la realtà che descrive, l'autore trascina i suoi lettori in una delle contraddizioni più acute di questo secolo. Il racconto procede in un dialogo ininterrotto con i compagni di viaggio, l'occhio fisso sui marciapiedi della civiltà, dove gli zingari, uomini e donne che non stanno mai fermi, sono la nostra parte più miserabile, più individualista e fatalista: "Questo misto di libertà e opportunismo, di fierezza e di infingardaggine, di irriducibilità e di parassitismo, di anarchismo e fascismo" sono noi eppure sono anche assolutamente altro. C'è qualcosa nella loro presenza di inspiegabile e sfuggente, di infinitamente arcaico eppure duttile. È lì che Moresco conduce il lettore, sulla soglia del silenzio. Lì dove arrivano anche le fotografie di Giovanni Giovannetti che chiudono il libro.
15.00

Calco

by Castaldi Marosia

publisher: Effigie

pages: 123

In una notte di esplosioni di bombe e del vulcano, la Madre partorisce la sua Bambina dai capelli di fiamma
14.00

Ai margini del vuoto. Ludwing Hohl e l'evocazione delle cose

publisher: Effigie

pages: 151

Questo libro è un omaggio necessario a Ludwig Hohl che insieme a Frisch, Durrenmatt e Walser è tra i più grandi scrittori svizzeri del Novecento. Ne rendono testimonianza l'antologia di testi che viene pubblicata in questo volume e il percorso iconografico, con le fotografie e i disegni degli artisti che lo hanno incontrato. Infine le testimonianze degli scrittori che lo hanno conosciuto o letto e l'estratto della bella intervista - a tutt'oggi inedita anche in lingua tedesca - realizzata da Alexander J. Seiler in preparazione al film che gli ha dedicato: messinscena tragica di un'esistenza a tratti addirittura prigioniera di quel pensiero conteso tra l'etica protestante della mente e il surrealismo dell'anima. Ai margini di un centro statico e inanimato, l'opera di Hohl è una glossa alla morte, un tradurre costante "da un qualcosa che si spegne in qualcosa che va avanti". È la rilevazione puntuale dei movimenti che avvengono alla periferia e che determinano le rivoluzioni del centro. Sono i margini che irrompono: "Largo giace il nostro mezzogiorno intorno a noi, la città a mezzogiorno si espande pesantemente; sul margine più lontano del ciclo, dettaglio quasi impronunciabile, se ne sta una nuvoletta che si può dire irreale; solo i "sognatori" riescono a scorgerla, ma è di lì che irrompe ciò che viene dopo quest'ora larga, è di lì che irrompe il temporale che sta per abbattersi sulla città. Arriva, si avvicina, annichilisce il centro".
30.00

Merda e luce: Il firmamento-Duetto-Merda e luce-Magnificat-Fuco nero

by Antonio Moresco

publisher: Effigie

pages: 135

Merda e luce, viscere e firmamento, in un "pentateuco" del cosmo, dove sono protagoniste le soglie varcate (e spesso brutalmente violate o esplose), le barriere sfondate, le porte spalancate dal pensiero e dai gesti, nei continui attraversamenti e nei dialoghi: tra la carne e il grido, tra il corpo e il sogno, tra l'inconcepibile e il quotidiano. Il volume raccoglie cinque testi dominati dall'elemento materno e cosmico. Ne "Il firmamento" ci sono un uomo e una donna nudi in una notte d'estate, il cielo stellato e uno spaccaossa; in "Duetto" domina la scena Maria Callas, che dialoga con la sua tenia; in "Merda e luce" compaiono un siparista, un sipario, un motociclista e un pene; in "Magnificat" una partoriente dialoga con il proprio feto e con la sua voce a venire. Chiude "Fuoco nero" dove sotto il sole, la luna e una meteora si fanno avanti un cielo nero e Kleist, Adolf Hitler e la materia oscura, Primo Levi e Alessandro Magno. Dentro il flusso della vita, Antonio Moresco trova il punto dove la parola teatrale riacquista il suo peso e la sua radicalità, la fragilità, la poesia e la violenza.
15.00

Il romanzo di Aldo

by Alberto Bellocchio

publisher: Effigie

pages: 90

La storia di Aldo, un contadino precoce e ardito, e della sua emancipazione, in un passaggio che lo vede legato alla sua terra da un contratto di mezzadria a soldato impegnato sul fronte della guerra civile negli anni della Resistenza. Gli anni della guerra sulle colline dell'Appennino nutrono di riferimenti reali e ideali il suo sogno di emancipazione.
12.00

Fuochi sulla città. Quasi un manuale di educazione civica

publisher: Effigie

pages: 142

Sempre più il linguaggio della politica parla a sé stesso in una circolarità vuota, con parole fatte per convincere, che non h
15.00

Comuni mortali­Gli straccioni­Il professor Manganelli e l'ingegner Gadda

by Scarpa Tiziano

publisher: Effigie

pages: 140

Cercare lavoro può avere qualche inconveniente: si rischia di trovarlo
15.00

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